COREA DEL NORD. Frontiere cinesi chiuse per tutto il 2022

240

Le autorità nordcoreane hanno recentemente segnalato un cambiamento nel tenore delle loro politiche di quarantena, portando a credere che potrebbero aprire il confine con la Cina; tuttavia, salvo eventi improvvisi, è probabile che le autorità nordcoreane tengano chiuso il confine fino al 2022, continuando a limitare il “commercio guidato dallo stato”.

Secondo Daily NK, giovedì scorso, le autorità nordcoreane hanno deciso di facilitare il movimento interregionale, anche rafforzando le quarantene nelle regioni confinanti con la Cina quest’anno. Nella serata del 17 gennaio, Xinhua riportava che era stato riaperto il collegamento ferroviario tra Cina e Corea del Nord, tra Dandong, sul versante cinese, e Sinuiju sul versdante nordcoreano, dopo due anni di chiusura.

Le autorità nordcoreane attualmente vietano i viaggi tra le diverse regioni, ad eccezione delle persone impegnate in affari governativi o di quelle che hanno ricevuto un permesso preventivo. Le persone comuni non possono viaggiare tra le regioni, a meno che non stiano andando a funerali o matrimoni di famiglia, il che significa che generalmente non possono visitare i loro parenti o le loro città d’origine.

Le autorità nordcoreane hanno controllato strettamente le cose lungo il confine in particolare, mettendo intere città in isolamento quando le persone hanno attraversato illegalmente il confine tra Cina e Corea del Nord o vi erano alti tassi di contrabbando.

I nordcoreani hanno espresso il loro malcontento verso queste politiche di quarantena, che sono in vigore da circa due anni. Secondo Daily NK, le autorità hanno scelto di allentare leggermente il movimento interregionale come parte del tentativo di ridurre questo malcontento. Il Rodong Sinmun ha riferito il 10 gennaio che le autorità devono costantemente «innovare i loro sforzi di quarantena per assicurare completamente la loro perfezione». Ha detto che gli sforzi per la quarantena dovrebbero spostare la loro attenzione dalla «quarantena attraverso il controllo» a una quarantena più «avanzata, incentrata sulle persone» basata sulle fondamenta del «forte muro di quarantena di emergenza costruito fino a questo punto».

Molti nordcoreani ritengono che le infezioni da Covid-19 siano state limitate grazie alle misure di quarantena dello Stato e che allentare un po’ i controlli sul movimento interregionale dovrebbe andare bene se, cioè, i controlli al confine tra Cina e Corea del Nord sono mantenuti.

Un maggiore movimento di persone potrebbe portare a un aumento della distribuzione di beni insieme a un’espansione delle attività di mercato e una maggiore attività di mercato porterebbe a una «più vivace circolazione di fondi» e «l’attività personale e delle piccole imprese potrebbe avere un’iniezione di energia»; le autorità nordcoreane, poi, potrebbero modificare le loro politiche economiche aumentando le tasse che la gente deve pagare e incoraggiando l’attività commerciale attraverso l’allentamento delle restrizioni sul movimento interregionale.

Nel frattempo, sembra probabile che le autorità nordcoreane manterranno i loro attuali controlli sul confine tra Cina e Corea del Nord, vietando rigorosamente l’ingresso nel paese sia di persone senza previa autorizzazione all’ingresso, sia di merci senza adeguate procedure di quarantena.

Inoltre, in termini di commercio, le autorità prevedono di impegnarsi in importazioni ed esportazioni limitate di merci consentite attraverso società commerciali e funzionari commerciali che sono stati autorizzati a farlo. Le autorità nordcoreane prevedono di espandere un po’ il commercio guidato dallo stato come parte degli sforzi per aumentare le importazioni e le esportazioni oltre i livelli dell’anno scorso.

Lucia Giannini