COREA DEL NORD. Fire and Fury annuncia la fine di Trump 

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Nella guerra di parole tra Usa e Corea del Nord, entra anche il libro sull’Amministrazione Trump, Fire and Fury Inside the Trump White House. Ma mentre la Casa Bianca boccia Fire and Fury Inside the Trump White House, un best seller da quando è stato rilasciato la scorsa settimana; la Corea del Nord sembra pensare che la sua popolarità predica la caduta di Trump.

Il legame del libro con la questione nordcoreana è chiaro anche nel titolo: il titolo del libro è un riferimento all’avvertimento di Trump fatto alla Corea del Nord nell’agosto scorso, quando disse che le minacce della Corea del Nord «saranno affrontate con uno spiegamento di fuoco e con una furia che il mondo non ha mai visto».

Nonostante il libro di Michael Wolff, che mette il presidente Usa e il suo staff in una luce decisamente poco lusinghiera, abbia ricevuto recensioni contrastanti, la Corea del Nord è giunta alla conclusione che l’improvvisa popolarità globale del testo «preannuncia la fine politica di Trump», affermando che le sue impressionanti vendite rappresentano il «sentimento anti-Trump in rapido aumento nella comunità internazionale»”.

Secondo il Rodong Sinmun, «il libro anti-Trump sta impazzando in giro per il mondo, così Trump viene umiliato massicciamente in tutto il mondo».

Il libro, che il presidente statunitense ha definito come “falso” e in cui sono presenti una serie di retroscena, assai discussi dal centro di numerosi polemiche all’interno della Casa Bianca e nell’establishment politico made in Usa, dipinge un quadro di un presidente mentalmente instabile e incompetente.

Stando a quanto riporta The Daily Caller, Trump ha twittato in risposta all’uscita del libro, il 7 gennaio: «Ho dovuto sopportare notizie finte fin dal primo giorno in cui ho annunciato che avrei dovuto correre per la presidenza (…) Ora devo guardarmi da un libro finto, scritto da un autore completamente screditato».

Antonio Albanese