COREA DEL NORD. Aeroflot sospende i biglietti Air Koryo

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La compagnia aerea russa Aeroflot ha sospeso la vendita dei biglietti di transfer per andare a Pyongyang a causa di presunte attività illegali della compagnia aerea statale della Corea del Nord, Air Koryo. Secondo quanto riporta Yonhap, tra le motivazioni spicca il fatto che un dipendente potrebbe presumibilmente essere coinvolto nella morte di Kim Jong-nam. I biglietti di transfer sono un prodotto congiunto tra le due compagnie.

Molti passeggeri in Russia hanno finora viaggiato verso Pyongyang attraverso lo scalo di Vladivostok o Pechino utilizzando biglietti di transfer Aeroflot poiché era difficile acquistare biglietti Air Koryo. Air Koryo attualmente fornisce servizi sulle tratte Pyongyang-Pechino, Pyongyang-Shanghai, Pyongyang-Shenyang e Pyongyang-Vladivostok.

«Air Koryo ha smesso di vendere i biglietti di transfer», ha detto Radio Free Asia, citando i media della Federazione russa.

Altre compagnie aeree intendono prendere misure simili contro Air Koryo, ha poi detto l’emittente, aggiungendo: «È probabile che Air Koryo sia gradualmente allontanata dalla comunità aeronautica internazionale».

C’è stata forte polemica sul coinvolgimento della compagnia di bandiera nordcoreana, Air Koryo, in varie attività illegali, tra le quali è spiccato l’assassinio del fratellastro del leader Kim Jong-un.

La polizia malese, infatti, ha emesso un mandato di cattura per un dipendente della Air Koryo in connessione con l’omicidio di Kim Jong Nam, ai primi di marzo. Il capo della polizia malese, l’Ispettore Generale della polizia Khalid Abu Bakar, aveva annunciato l’emissione di un mandato contro Kim Uk Il, 37 anni, riportava l’agenzia di stampa malese, Bernama.

L’uomo è ricercato per essere ascoltato sulla morte di Kim Jong Nam, ucciso con l’agente nervino VX presso l’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur il 13 febbraio.

Era arrivato in Malesia circa due settimane prima dell’uccisione di Kim Jong-nam: «Gli abbiamo dato il tempo di collaborare, ma lui non l’ha fatto» ha detto Khalid Abu Bakar, riporta il Daily Star, «Così, abbiamo emesso un mandato per costringerlo a collaborare».

Le autorità malesi hanno identificato sette nordcoreani che sarebbero legati alla morte di Kim Jong-nam.

Anna Lotti