Nel pomeriggio del 27 marzo, la sicurezza alla Diaoyutai State Guesthouse e alla stazione ferroviaria di Pechino sono tornate alla normalità, dopo che il treno verde che trasportava il leader nordcoreano Kim Jong-un è partito per Pyongyang.
Secondo quanto riporta Scmp, la visita di Kim Jong un è ancora avvolta dal mistero, il ministero degli Esteri cinese non ha confermato la visita di Kim o di una delegazione nordcoreana. Tradizionalmente le visite in Cina dei leader nordcoreani sono state annunciate solo dopo l’uscita dal paese. L’agenda della visita di Kim, la sua prima escursione all’estero dall’ascesa al potere nel 2011, è ancora sconosciuta.
La visita segreta si è svolta in un clima di allentamento delle tensioni nella penisola coreana, dopo l’accordo su degli incontri tra Seul e Pyongyang e tra Kim jing un e Donald Trump.
Pechino rimane uno dei principali sostenitori economici del regime nordcoreano. Kim sarebbe arrivato a Pechino la sera del 26 marzo, quando nell’area centrale della città è stata rafforzata la sicurezza.
Il primo indizio che l’ospite misterioso fosse Kim è stata la comparsa del treno verde del tipo preferito dalla leadership della Corea del Nord, segnalato in viaggio dalla città di confine di Dandong a Pechino. Le strade intorno Diaoyutai State Guesthouse, dove di solito soggiornano leader stranieri, sono state isolate e agli abitanti è stato detto di evitare la zona limitrofa.
Anche la stampa è stata tenuta a debita distanza. In caso di incontro, sul tavolo ci saranno state probabilmente alcune considerazioni che coinvolgono gli indefessi di sicurezza di Pechino. Se il regime comunista del Nord cadesse, si potrebbe minare la legittimità del Partito comunista cinese; inoltre, il crollo del regime di Pyongyang potrebbe portare all’instabilità al confine tra Corea del Nord e Cina, con un afflusso potenzialmente elevato di rifugiati che Pechino dovrebbe gestire e alla potenziale emergenza di uno nuovo regime filo americano.
Per queste e altre ragioni, Xi avrà voluto conoscere la negoziazione di Kim con Seoul e Washington. Il leader cinese, inoltre, ha accolto con favore i recenti sviluppi tra la Corea del Nord e la Corea del Sud e si augura che si dimostrino significativi e duraturi.
Inoltre, nonostante Trump abbia, inaspettatamente, accettato di incontrare Kim, ha già detto che l’appeasement con la Corea del Nord non avrebbe funzionato. Xi sa bene che Pyongyang si sta avvicinando allo sviluppo di una testata nucleare in grado di adattarsi a un missile balistico intercontinentale che può colpire la terraferma statunitense. Xi e Kim probabilmente avranno discusso che, sebbene Trump abbia concordato un incontro, stanno mantenendo tutte le opzioni sul tavolo.
Luigi Medici