COREA DEL NORD. “A nuove sanzioni Onu, faremo un atto di giustizia” nucleare

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La Corea del Nord ha minacciato di adottare “misure corrispondenti”, anche violente, se il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adottasse una nuova risoluzione punitiva sul paese.

La minaccia della Corea del Nord ha seguito la decisione del consiglio di Sicurezza Onu di imporre un’altra serie di sanzioni sulla Corea del Nord per il lancio del missile balistico intercontinentale avvenuto la scorsa settimana.

Secondo quanto riporta Kcna, «Se l’UNSC adotterà un’altra “risoluzione sulle sanzioni”, provocherà misure corrispondenti da parte della RPDC che risponderà alla “risoluzione” con un suo atto di giustizia». Il successo del lancio di Hwasong-14 «ha dimostrato pienamente la volontà e la capacità della Rpdc di demolire gli Stati Uniti con un solo colpo al cuore deluso territorio nel caso in cui non riesca a agire con discrezione (…) È giunto il momento per gli Stati Uniti di rinnovare la loro prospettiva sulla posizione strategica della Rpdc che ha raggiunto altezze abbaglianti (…) Sarà un errore fatale non considerare che la Rpdc, oramai potenza nucleare , possa tollerare più simili atti».

Le minacce di Pyongyang non solo destinate all’Onu e a Washington ma colpiscono direttamente anche le forze statunitensi, situate in Corea del Sud.

L’Ottava Armata Usa ha aperto il suo nuovo quartier generale nella guarnigione di Camp Humphreys a Pyeongtaek, città portuale a circa 70 chilometri a sud di Seul, lasciando dopo 64 anni la base Yongsan nel centro di Seoul. Le forze armate della Corea del Nord, di stanza a Panmunjom, hanno dichiarato che, a prescindere dalla loro posizione, possono colpire i loro nemici: «Più grande è la base militare statunitense, più efficacemente i nostri militari colpiranno i loro obiettivi», riporta Kcna.

Stando all’agenzia sudcoreana Yonhap, si tratta della prima volta che i militari della Corea del Nord hanno fatto una loro dichiarazione da quando Moon Jae-in è entrato in carica a maggio.

Va ricordato che la Missione Panmunjom dell’Esercito popolare nordcoreano gestisce le questioni relative all’armistizio inter-coreano del 1953. «Se gli stati Uniti attaccassero i nostri militari, nonostante il nostro avviso, non potranno evitare una miserabile fine».

Antonio Albanese