La Corea del Nord ha iniziato le regolari esercitazioni militari invernali, e finora non sono stati rilevati movimenti insoliti.
Secondo quanto riporta Yonhap, che cita fonti dell’esercito sudcoreano, le esercitazioni devono essere ancora in pieno svolgimento, e non ci sono segni di atti provocatori imminenti. Pyongyang di solito inizia le esercitazioni per l’inverno in dicembre per continuare fino all’inizio della primavera, e il programma ha spesso coinvolto esercitazioni di tiro con l’artiglieria.
Pyongyang non ha fatto grandi mosse militari negli ultimi mesi, anche se ha svelato un nuovo missile balistico intercontinentale, Icbm, e un missile balistico sottomarino, Slbm, insieme a diversi mezzi militari, durante una parata militare il 10 ottobre, in occasione del 75° anniversario della fondazione del Partito dei lavoratori al potere.
Di fronte alle difficoltà causate dal nuovo coronavirus e dalle prolungate sanzioni internazionali, in ottobre la Corea del Nord ha lanciato la “campagna di 80 giorni” per raggiungere gli obiettivi nazionali ed economici del Paese entro la fine dell’anno.
Le esercitazioni di quest’anno potrebbero essere svolte in scala ridotta a causa del nuovo coronavirus, anche se dipende dalla sua decisione politica; la Corea del Nord ha emesso il più alto livello di allerta per tenere lontano possibili contaminazioni.
Il governo nordcoreano ha sospeso, riporta Rfa, tutti i mezzi di trasporto pubblico a livello nazionale, ad eccezione della capitale Pyongyang per fermare la diffusione del coronavirus all’interno dei suoi confini. Nonostante il governo abbia vietato i viaggi tra le province all’inizio dell’anno, molti residenti sono stati ancora in grado di spostarsi attraverso il paese con i mezzi pubblici.
Queste misure suggeriscono che il Paese ha un problema legato alla diffusione del virus, ma la Corea del Nord finora non ha confermato un solo caso di Covid19. Pyongyang ha dichiarato di essere completamente libera da virus per i media stranieri nel mese di aprile, lo stesso mese in cui ha avvertito la gente in conferenze pubbliche che il virus si stava diffondendo in tre parti geograficamente lontane del paese.
Ampie misure per prevenire la trasmissione pubblica di Covid19 hanno incluso l’annullamento di importanti eventi culturali, il blocco temporaneo di intere città e contee, e il ritardo e poi l’annullamento delle aperture scolastiche previste.
Il governo ha poi licenziato i suoi alti funzionari sanitari quel mese per non essere riusciti a guidare efficacemente lo sforzo di quarantena del Paese, e ha aumentato le misure preventive a livello nazionale. La notizia dell’aumento del virus a novembre si è diffusa tra la popolazione, e il governo sta ora cercando di “appiattire la curva” fermando i trasporti pubblici.
Le strade da e per Pyongyang sono strettamente controllate dalla polizia e dai militari, quindi nessuna persona o oggetto può entrare o uscire da Pyongyang, ma la metropolitana e gli autobus locali sono ancora in funzione.
Antonio Albanese