La nuova Guerra di Corea e la Cina

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CINA – Pechino 16/02/2016. Se scoppiasse una guerra nella penisola coreana che farebbe la Cina?

Il generale Wang Haiyun da una risposta inquietante dalle colonne del Global Times, foglio collegato all’ufficiale Quotidiano del Popolo. Per Wang, la Cina deve essere preparata per la guerra nella penisola coreana, ma non deve sacrificarvisici tanto come ha fatto nel 1950. Parlando del deterioramento della sicurezza dopo i recenti test nucleari e satellitari nordcoreani, Wang, in un articolo comparso il 16 febbrai, afferma che la Cina deve «prendere forti contromisure (…) deve regolare il proprio dispiegamento lungo i confini nord-est (…) e preparare il personale militare e diplomatico per tutti i rischi potenziali nel più breve tempo possibile», afferma Wang, ex addetto militare in Russia, e oggi consulente per la Società cinese di strategia internazionale, un think tank guidato da Sun Jianguo, vice Capo di Stato Maggiore della Commissione militare centrale. Le minacce citate da Wang, oltre ai test della Corea del Nord, includono la decisione degli Stati Uniti «di inviare una portaerei, bombardieri strategici e sottomarini nucleari alle basi della Corea del Sud e del Giappone, e il dispiegamento di un sistema anti-missili balistici in Corea del Sud». I commenti di Wang seguono le dichiarazioni del viceministro Zhang Yesui all’Onu. Il viceministro ha promesso un forte supporto per una risoluzione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che punisca Pyongyang dopo i suoi test balistici e nucleari: «Noi sosteniamo una nuova e forte risoluzione», ha detto Zhang. Nell’articolo, Wang suggerisce che la Cina inizi a pianificare come fronteggiare un potenziale inquinamento nucleare transfrontaliero, provocato da un attacco ai siti nucleari nordcoreani effettuato da Stati Uniti, Giappone o Corea del Sud, oltre che a prepararsi a contrastare un massiccio afflusso di rifugiati o di guerriglieri dalla Corea del Nord. Wang ha detto che Pechino deve convincere Pyongyang a non sviluppare armi nucleari e missili balistici, e che se la guerra è scoppiasse, la Corea del Nord si troverebbe ad affrontare un “disastro nazionale”. «Una volta che inizia la guerra (…) la Cina non può ancora fare un sacrificio nazionale per un regime sconsigliabile», ha detto Wang. Nella guerra di Corea del triennio 1950-1953, 180mila soldati cinesi rimasero uccisi per aiutare Pyongyang a combattere il Sud e una coalizione guidata dagli Stati Uniti.

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