Conto deposito: nuove aperture in aumento nonostante i tassi

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Conto Deposito online

Il conto deposito è stato, per anni, lo strumento di risparmio preferito dagli italiani. Oggi, nonostante i tassi di interesse siano scesi ai minimi storici, sono ancora moltissime le aperture dei nuovi conti. Le famiglie, infatti, preferiscono avere un interesse contenuto piuttosto che investire i propri soldi in prodotti ad alto rischio.

Il conto deposito è da definizione un contratto bancario a tutti gli effetti e non comporta rischi per il proprio patrimonio. Esso non deve essere assolutamente confuso con il normale conto corrente da cui si differenzia per svariate ragioni che vedremo da qui a poco. Un conto deposito, infatti, può essere solo una giacenza di denaro remunerato e su di esso non si possono svolgere le normali azioni che compiamo su un normale conto corrente.

Ad esempio l’utente potrà compiere soltanto operazioni di prelievo e versamento bancario. Saranno inibite, infatti, operazioni normali su un conto corrente quali prelievo con bancomat o carta di credito, pagamento assegni e bonifico verso altri conti non definiti. L’insieme di questi ‘divieti’ descrive la sensibile differenza tra un conto corrente bancario e un conto di deposito.

Come funziona il conto deposito

Accendere un conto deposito è semplicissimo ma per farlo si rende necessaria la presenza di un normale conto corrente a cui appoggiarsi. Tramite esso, infatti, l’utente potrà svolgere le classiche azioni di versamento e prelievo. Se desiderate, ad esempio, versare dei soldi sul conto deposito, tutto quello che dovrete fare sarà ordinare un bonifico che va dal conto corrente normale al conto deposito. Se invece desidererete fare l’opposto, ossia prelevare dal conto deposito, dovrete fare l’inverso: effettuare un bonifico dal conto deposito al conto corrente. È chiaro, quindi, che la funzione del conto di appoggio, rispetto al conto di deposito, è a dir poco vitale.

Esso vi permetterà di avere zero rischi e un sicuro rendimento nel tempo. Con un conto deposito avrete un conto di risparmio destinato a fruttare parecchio in un periodo di tempo considerato medio-lungo. In sostanza, è come se aveste messo i soldi in un salvadanaio virtuale dal quale, però, vedrete aumentare a poco a poco la vostra rendita.

Aprire un conto deposito è semplicissimo, si può fare sia online che a diretto contatto con un operatore e richiede davvero poco tempo. Il primo passo da compiere è quello di leggere le condizioni del conto enunciate tramite foglio illustrativo ed esibire contemporaneamente dei documenti d’identità validi (come, ad esempio, carta d’identità, patente, passaporto o porto d’armi) assieme al codice fiscale.

Una volta fatto questo basterà firmare il contratto. Se invece si decide di fare tutto online, la banca di riferimento dovrà svolgere i necessari controlli di verifica. La procedura standard prevede, ad esempio, che il titolare di un conto corrente proceda ad effettuare un bonifico, seppur di minimo importo, su un conto deposito dedicato e aperto appositamente per l’occasione.

Quanto rende un conto deposito

In questo sottotema parleremo, dunque, di quanto rende all’atto pratico un conto deposito. Innanzitutto è bene chiarire che con esso il rischio è minimo, dato che non è considerato affatto un investimento come possono essere i BOT o le obbligazioni. Il conto deposito è considerato, invece, un ibrido, dato che non appartiene né al gruppo dei conti correnti (di cui abbiamo visto le differenze), né degli investimenti.

Il conto deposito è considerato un conto molto sicuro e dalla rendita notevole. Ovviamente più il cliente deciderà di lasciare fermi i soldi e più questi gli frutteranno grazie ai tassi di interesse sempre vantaggiosi. Questi tassi d’interesse, infatti, tendono ad adeguarsi al mercato quando ci sono delle variazioni al rialzo e dunque stazionano sempre a livelli più che ottimali. Il TAN di conto corrente bancario, invece, tanto per rimanere in tema, tende a restare molto spesso molto vicino al minimo.

Dunque, parlando in termini strettamente pratici, il conto deposito rende molto ed è una soluzione estremamente valida per chi ha qualche soldo da parte e può permettersi il lusso di lasciarli maturare per un po’. L’unico neo, purtroppo, è rappresentato dalla tassazione, che è la stessa che si applica per i normali conti correnti bancari.

Essa consiste in una trattenuta fiscale del 20% che potrebbe sembrare molto, almeno all’inizio, ma vanno anche considerati altri fattori. Uno di questi fattori è che il conto deposito è a costo zero e che, quindi, l’unica spesa consiste proprio nella tassazione al 20%.

Detto questo, chi decide di accendere un conto deposito può scegliere quale tasso d’interesse avere. Una prima opzione può essere quella del tasso base che offre un rendimento minimo ma che prevede comunque un certo guadagno sul lungo termine.

Spesso, invece, capita di riuscire a usufruire di tassi privilegiati come i cosiddetti tassi promozionali. Le condizioni di un tasso promozionale variano in maniera sensibile da banca a a banca, anche se solitamente accade che tutto ciò avvenga se si decide di accenderlo entro un certo periodo di tempo. In ogni caso, il tasso promozionale non si estende mai per l’intera durata del deposito: esso dura per un certo periodo di tempo, dopodiché si ritorna al classico tasso base.

Conto deposito vincolato

Molto interessante è anche una variante del conto deposito normale, ossia il conto deposito vincolato. Esso garantisce a chi decide di avvalersene un maggiore rendimento con gli interessi e quindi, di rimando, un maggiore guadagno. Ovviamente la clausola è, come dice il nome stesso, che si dovrà parcheggiare il denaro e lasciarlo lì dov’è per un determinato periodo di tempo.

Solitamente questo periodo ha scadenze a 3, 6 e 12 mesi ma ogni banca lascia piena libertà al proprio cliente di poter vincolare i soldi per tutto il tempo che desidera. A seconda dell’istituto di credito scelto, verrà data o meno la possibilità di svincolare i soldi quando il cliente che ha acceso il conto deposito lo desidera. Nella maggior parte dei casi, comunque, lo svincolo dei soldi viene negato.

Questa particolare tipologia di conto è l’ideale per chi ha accumulato del denaro che, almeno al momento, non intende usare per sé stesso o per la propria famiglia. Approfittare, quindi, di un investimento sicuro unito a un elevato tasso d’interesse potrebbe essere davvero la cosa più saggia da fare.

Migliori conti deposito

Vediamo adesso quali sono i migliori conto deposito del momento. Chi vuole giustamente compiere un passo del genere si recherà nell’istituto di credito adatto, quello cioè che fornirà il migliore guadagno al netto delle trattenute fiscali.

Uno dei più interessanti è quello fornito dal Credito Fondiario S.P.A. che prevede un tasso effettivo dell’11,1%  e un tasso lordo dell’1,50%. Il guadagno netto con questo conto deposito è di 333,00 euro a fronte di un vincolo di 365 giorni (un anno, quindi). Non sarà possibile svincolare la somma e le spese per l’istruzione della pratica sono pari a zero.

Un altro conto deposito estremamente interessante e molto redditizio è quello che si può accendere con Bancadinamica. Con questo istituto creditizio avrete diritto a un tasso d’interesse netto pari all’1,13% e un tasso lordo dell’1,80%. Il guadagno netto scegliendo questo particolare istituto di credito è di 339,60 euro. Con Bancadinamica dovrete tenere il conto deposito per almeno un anno e non potrete svincolare i soldi per l’intero periodo. Scegliendo questa opzione avrete un maggiore guadagno netto ma dovrete affrontare anche delle spese per l’apertura del conto deposito. Nello specifico, le spese che dovrete affrontare saranno di 60 euro per il bollo.

Se invece sceglierete di accendere un conto deposito non vincolato i guadagni saranno minori, ma potrete svincolare i soldi in qualunque momento dell’anno vogliate. Uno dei più interessanti in questo senso è il conto progetto della Banca Progetto che prevede un guadagno di 115,64 euro con un tasso netto dell’1,16% e un tasso lordo dell’1,60%. Anche in questo caso ci saranno delle spese da affrontare ma saranno davvero minime: 19,80 euro.

Un altro conto deposito svincolabile estremamente interessante è quello offerto dalla Santander Consumer Bank chiamato Conto Io Posso. Questa particolare soluzione prevede un tasso effettivo dello 0,65% e un tasso lordo dell’1,15%. Il deposito dura un anno e come sottolineato in precedenza, le somme sono assolutamente libere. Scegliendo una soluzione del genere avrete diritto  a 65,10 euro di interessi netti che verranno liquidati ogni tre mesi. Le spese anche in questo caso  sono presenti ma sono allineate con il precedente conto svincolabile: ci sono 20 euro di bollo da saldare una volta che viene istruita la pratica.

Naturalmente quando si parla di conto deposito, almeno in Italia, non si può non citare Conto Arancio, uno dei veri e propri pionieri in questo senso. Attualmente Conto Arancio offre un tasso d’interesse pari all’1,20% su una somma depositata per un anno. Ugualmente famoso come ente creditizio è Findomestic e anche questa società finanziaria offre tassi d’interesse davvero interessanti. Se si decide di vincolare somme al di sotto dei 10.000,00 euro, ad esempio, Findomestic applica un tasso d’interesse pari all’1,50%. Se invece intendete aprire un conto deposito  e lasciare una somma che è superiore ai 10.000,00 euro il tasso d’interesse cala leggermente e scende all’1%. In entrambi i casi, comunque, stiamo parlando di tassi d’interesse eccellenti per un investimento che presenta solo vantaggi e zero rischi, oltre che una spesa di apertura conto davvero irrisoria. Con Che Banca, invece, avrete tassi d’interessi  allo 0,50% per tre mesi, allo 0,70% per sei mesi e all’1% per 12 mesi. In base alle vostre esigenze, quindi, Che Banca deciderà il relativo tasso da applicare.

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in collaborazione con www.finanzitalia.it