Contagio da crisi dell’euro: Isole Mauritius a rischio crack finanziario

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La crisi dell’Euro si espande al di fuori dei confini europei, tra i paesi a rischio se l’euro crolla anche le Mauritius, considerate al 7 posto tra i Paesi a rischio contagio. Uno studio della società internazionale di rischio Maplecroft, sostiene che l’isola è in un elenco di 17 paesi che hanno bisogno di preoccuparsi se la crisi economica nella zona peggiora.

Il rapporto elenca però ben 169 paesi e tra le 17 nazioni “estremamente a rischio”, in pole position si trova la Gran Bretagna. Seguita da vicino i paesi dell’Europa orientale, come Polonia, Ungheria e Repubblica ceca. A ruota i Paesi africani: Mauritania, Mozambico occupano il quinto e sesto posto. Mauritius precede due Paesi del Nord Europa: Svezia e Islanda. Il decimo posto, è occupato da Capo Verde. L’impatto della crisi dell’euro si è già fatto sentire nelle isole Mauritius, gli arrivi turistici del Vecchio Mondo sono già scesi del 15,8%, secondo gli ultimi dati raccolti da Statistics Mauritius. Maplecroft sostiene preoccupante la situazione di molti paesi africani come la Mauritania, Mozambico, Mauritius, Marocco (12 °) e Costa d’Avorio (16), perché le loro economie sono troppo dipendenti dalla zona euro. E non sono sufficientemente resistenti alla crisi economica globale. Il suggerimento per i paesi africani è di puntare di più sl mercato interno e svincolarsi dal mercato europeo, almeno in parte, sostiene di Mandy Kirby, direttore associato del Mapelcroft. Misure per il medio termine dovrebbe essere evitate, ha detto. «Politiche a breve termine che cercano di difendere le economie locali potrebbero tradursi in nuovi controlli sulle operazioni di business o ulteriori costi dei componenti di business».