Aumentano i rifugiati congolesi in Uganda

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RDC CONGO – Kinshasa. 30/10/13. Sono oltre 5.000 i profughi in fuga dai combattimenti nell’est della Repubblica Democratica del Congo che si sono riparati in Uganda questa settimana. A riferirlo i funzionari delle Nazioni Unite, avvertendo che si prevede che attraverseranno il confine un numero doppio di rifugiati a partire dalla giornata di domani.

 

«I combattimenti stanno causando una grande quantità di spostamenti verso l’Uganda», ha detto Lucy Beck, portavoce per l’agenzia delle Nazioni Unite dei rifugiati UNHCR, aggiungendo che 5 000 profughi avevano attraversato il confine già lunedì.

I conflitti tra ribelli e truppe governative si stanno spostando verso i confini e questo sposta numerose persone verso l’Uganda. 

Le truppe congolesi supportate da una brigata di intervento delle Nazioni Unite hanno lanciato una grande offensiva all’inizio di questa settimana contro il movimento M23, gruppo di ribelli, di ammutinati dell’esercito nella provincia turbolenta Nord Kivu in Congo. Il numero dei profughi «metterà a dura prova le nostre risorse», Beck ha aggiunto, ma ha detto che i preparativi erano stati fatti fino a un massimo di 150 000 persone.

Per come si stanno mettendo le cose il periodo di permanenza dei profughi sarà abbastanza lungo, sostengono dalle nazioni Unite. 

L’ M23 è stata fondata da ex ribelli tutsi che furono incorporati nell’esercito congolese sotto un accordo di pace del 2009. L’ammutinamento dall’esercito regolare avvenne nell’aprile 2012, quando puntarono le armi contro i loro ex compagni e lanciarono una caccia ai minerali e inclini al conflitto est della Repubblica Democratica del Congo». I gruppi per i diritti delle Nazioni Unite e vari hanno accusato l’M23 di atrocità tra cui lo stupro e l’omicidio in un conflitto che ha causato decine di migliaia di rifugiati a fuggire. Fonte AFP