Per i media arabi siamo già in guerra

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EGITTO – Il Cairo. 16/02/15. Almeno tre paesi si stanno muovendo per costruire una coalizione, guidata da Egitto, in lutto per la morte dei suoi figli, insieme a Italia e Francia, così come i paesi dell’Africa occidentale che sono nella gamma del fuoco libico. Fonte Erem News

Le possibilità di una soluzione politica è tramontata mentre c’è una crescente richiesta di inviare truppe in Libia soprattutto dopo il massacro dei 21 cittadini egiziani, “inclusi come nemici crociati”. Le fonti arabe ben informate hanno dichiarato all’agenzia di stampa “toss” che Daash è penetrata in Libia perché c’è stata da parte del governo riluttanza a confrontassi con le milizie. Le fonti hanno sottolineato che i negoziati tra le parti alla crisi libica, sia quelli all’estero sia quelli in casa sono a un punto morto, e non porteranno a nulla. Le fonti hanno sottolineato che «un tale clima permette la crescita di idee e tendenze estremiste, che è quello che è successo in Siria e in Iraq, e ha aperto la strada per la nascita di organizzare Da’ash». Secondo le stesse fonti vi sarebbe il tentativo di dialogare con alcune milizie armate in Libia occidentale, ma sarà solo una perdita di tempo e porterà ad altro caos con il rischio di infiltrazioni di gruppi armati dei paesi africani limitrofi e dei paesi del Mediterraneo settentrionale.