Norme Ue per una sola Cipro

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REPUBBLICA TURCA DI CIPRO – Lefkosa 06/07/2014. Il presidente della Repubblica turca di Cipro Nord ha detto il 4 luglio che qualsiasi futuro accordo tra le due parti di Cipro deve essere presso in conformità con il diritto comunitario.

«La sua importanza è quello di bloccare il confronto nei tribunali, dopo un eventuale accordo», ha detto Dervis Eroglu (in apertura) parlando alla stampa a Lefkosa dopo un incontro con il leader greco-cipriota Nicos Anastasiades nella zona cuscinetto delle Nazioni Unite dell’isola. Eroglu ha detto che l’accordo non è stato considerato finii ad ora, perché i turco-ciprioti sarebbero stati sotto il controllo dei greco-ciprioti già membri Ue. «L’accordo che raggiungeremo segnerà una nuova partnership», ha aggiunto Eroglu «È vitale per noi». L’isola è rimasta divisa in due zone, greca e turca da quando ad un colpo di stato greco-cipriota è seguita una “missione di pace” turca per aiutare i turco-ciprioti del nord nel 1974. La “soluzione” dovrà di affrontare questioni quali un quadro costituzionale per l’isola, aggiustamenti territoriali, il ritorno di immobili o la compensazione dei pagamenti per i proprietari pre-1974, il ritorno degli sfollati e l’eventuale rimpatrio dei coloni turchi ciprioti. La Repubblica turca di Cipro del Nord è riconosciuta solo dalla Turchia, mentre l’amministrazione greco-cipriota è membro dell’Ue e riconosciuta a livello internazionale. Una soluzione proposta nel 2004 dall’ex segretario generale dell’Onu Kofi Annan per riunificare le comunità turco-cipriota e greco-cipriota è stata bocciata da un referendum nell’isola e da allora i colloqui di pace sono stati intermittenti e inconcludenti. I negoziati ormai in stallo sono stati rianimati a febbraio 2014 come parte di una nuova iniziativa per risolvere il conflitto, con i leader di entrambe le parti che hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sul percorso da fare verso la riunificazione.