
Il Presidente cinese Xi Jinping ha definito un “miracolo” lo sviluppo di una nuova città fuori Pechino e ha ordinato ai funzionari di accelerare i piani di trasferimento delle istituzioni dalla capitale al nuovo sito.
Xi ha fatto queste osservazioni il 10 maggio mentre ispezionava la Nuova Area di Xiongan, un progetto di firma annunciato per la prima volta nel 2017. L’obiettivo è quello di trasferire alcune istituzioni statali, tra cui imprese statali e università con sede a Pechino, nel sito, che si trova a circa 100 km a sud-ovest di Pechino, per alleviare le pressioni causate dalla grande popolazione della capitale, riporta Scmp.
Il presidente Xi Jinping ha riaffermato il suo impegno a creare uno splendido polo high-tech vicino a Pechino, invitando le imprese statali e le istituzioni finanziarie a trasferirsi nella città nuova, riporta Bloomberg.
«Il 10 maggio, il leader cinese ha visitato la Nuova Area di Xiongan, situata nella provincia di Hebei a circa 100 chilometri a sud-ovest della capitale», come ha riferito Xinhua. «È arrivato alla stazione ferroviaria di Xiongan con il treno ad alta velocità da Pechino, un viaggio che dura circa 30 minuti».
Xi era accompagnato da tre membri del Comitato permanente del Politburo, il premier Li Qiang, il suo capo di gabinetto Cai Qi e il vice premier Ding Xuexiang, secondo quanto riportato dall’Agenzia.
Secondo i media statali, «lo sviluppo della Nuova Area di Xiongan è un progetto nazionale di importanza millenaria e dovrebbe essere portato avanti con azioni concrete e sforzi sostenuti».
Il leader cinese ha detto che la pianificazione del trasferimento di istituzioni finanziarie, istituti di ricerca e istituzioni pubbliche dovrebbe iniziare immediatamente. Ha inoltre esortato le imprese statali che dipendono direttamente dal governo centrale di Pechino a trasferire le loro sedi in città.
Quando il progetto di Xiongan è stato rivelato nel 2017, è stato presentato come una città ad alta tecnologia, ricca di aziende all’avanguardia, istituti di ricerca e trasporti di livello mondiale, in grado di competere con Shenzhen e Shanghai. Avrebbe inoltre fornito un modello di sviluppo alternativo alle strade congestionate, all’inquinamento atmosferico e alla dispersione urbana di molte metropoli cinesi.
Quasi sei anni dopo, è ancora in costruzione. Durante il suo terzo viaggio in città mercoledì scorso, e il primo dal 2019, Xi ha cercato di dissipare ogni dubbio sul fatto che il progetto a cui ha legato la sua reputazione possa vacillare, definendo la missione della città “del tutto corretta”, secondo quanto riportato da Xinhua.
Luigi Medici