CINA. XI chiede al partito “fede e impegno incrollabili” nella sua riforma

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Il “riformista supremo” Xi Jinping, ha chiesto al Partito Comunista di mostrare “fede e impegno incrollabili” nella sua grande strategia, anche se le banche di investimento internazionali hanno tagliato le loro previsioni sulla crescita della Cina.

Il Comitato Centrale sta gestendo il suo terzo plenum per determinare il piano di sviluppo del Paese per i prossimi cinque-dieci anni. L’appuntamento politico del Partito si svolge a Pechino sullo sfondo di un ambiente sempre più complesso e stimolante in patria e all’estero, riporta Scmp.

Il 16 luglio, Pechino ha pubblicato dati sulla crescita più deboli del previsto per la prima metà dell’anno, spingendo alcune banche di investimento, tra cui Goldman Sachs, a tagliare le loro previsioni di crescita annuale per la seconda economia più grande del mondo.

Inoltre, il possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha sollevato preoccupazioni sul fatto che Washington possa adottare una politica più aggressiva nei confronti della Cina in un momento in cui anche l’Unione Europea sta intensificando la pressione su Pechino.

Anche se la relazione di Xi er a porte chiuse, la principale rivista teorica del partito, Qiushi, ha pubblicato un servizio dedicato al leader cinese sotto il titolo “Mantenere la fiducia in se stessi e l’autosufficienza”.

Xi ha invitato i membri del partito a mostrare fede incrollabile e impegno nel percorso di sviluppo che la Cina ha tracciato per se stessa e ha avvertito che non esiste una “soluzione già pronta” o un “manuale di istruzioni straniero” da seguire.

La rivista ha anche pubblicato estratti dei suoi discorsi precedenti, incluso un passaggio che diceva: “L’economia cinese non è crollata in passato a causa della “teoria del collasso cinese”, e non smetterà di crescere a causa della retorica secondo cui la Cina ha raggiunto un plateau. Le prospettive di sviluppo della Cina sono brillanti e noi abbiamo fiducia e ancora fiducia”.

Il tono trionfalistico della stampa ufficiale suggerisce che non ci sarà alcun significativo cambiamento di direzione. È probabile che Pechino si attenga alla sua strategia di sviluppo concentrandosi sulla tecnologia, sulla produzione avanzata e su altri settori considerati cruciali per la forza complessiva della nazione.

Questa visione riformistica è coerente con la visione di Xi, che mira a migliorare la governance del partito e realizzare il “grande ringiovanimento” della Cina. Salutando Xi come “statista, pensatore e stratega”, Xinhua ha affermato di essersi “sempre assunto le pesanti responsabilità delle riforme” e di “esaminato e rivisto personalmente tutti i piani principali”.

Lo descrive anche come “un altro eccezionale riformatore del Paese dopo Deng Xiaoping” e osservava che i due leader supremi “ognuno ha affrontato circostanze storiche sorprendentemente diverse”.

Luigi Medici 

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