
La Cina vuole dare maggiore dinamismo al mercato immobiliare e il 15 maggio la banca centrale e l’autorità di regolamentazione delle assicurazioni hanno annunciato un significativo taglio dei tassi d’interesse per gli acquirenti della prima casa. Questo fa seguito a quasi due anni di speculazioni dilaganti con il crollo delle maggiori società immobiliari che hanno quasi portato a un tracollo del mercato.
Secondo il nuovo sistema, riporta MercoPress, i tassi ipotecari per gli acquirenti di prime case beneficeranno di un taglio di 20 punti base del mutuo prima casa di riferimento, nel tentativo di accelerare le vendite di abitazioni urbane. Tuttavia, i tassi ipotecari per le seconde case rimarranno invariati.
Un comunicato delle due organizzazioni ha ribadito che l’abitazione è un bene da vivere e non una speculazione, sottolineando che il cambiamento di politica mira a promuovere lo sviluppo stabile e sano del settore immobiliare nazionale, sostenendo e migliorando la domanda di alloggi.
Il cambiamento darà alle banche commerciali un maggiore spazio macro per l’emissione di mutui, mentre l’aggiustamento della politica incoraggerà gli acquirenti di case per la prima volta a possedere una casa a un costo inferiore.
«Le nuove politiche contribuiranno a guidare le autorità locali e le banche a ridurre gli attuali tassi ipotecari, oltre a ispirare un maggior numero di imprese immobiliari a promuovere la vendita di proprietà», ha dichiarato il 15 maggio l’Istituto di ricerca e sviluppo E-house China, di Shanghai. Yan ha aggiunto che il cambiamento di politica ridurrà in modo significativo l’onere per gli acquirenti di case, che dovrebbe lavorare in tandem con altre misure di sostegno da parte del governo per sostenere l’economia.
I nuovi prestiti in yuan nel Paese hanno raggiunto i 645,4 miliardi di yuan, pari a 95,12 miliardi di dollari, ad aprile, in netto calo rispetto ai 3,13 trilioni di yuan di marzo, a causa della ripresa della Covid-19 nelle principali città cinesi, tra cui Shanghai e Pechino.
Le autorità locali competenti in tutta la Cina possono determinare autonomamente la gamma di riduzione dei tassi ipotecari, in conformità con la nuova politica appena rilasciata dalla banca centrale e dalla China Banking and Insurance Regulatory Commission. All’inizio di gennaio, la banca centrale ha tagliato i mutui a un anno e a cinque anni rispettivamente di 10 e 5 punti base.
Lucia Giannini