Pechino batte Mosca in Asia centrale

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CINA -Pechino 27/03/2015. La Cina metterebbe in ombra la Russia come il player più influente in Asia centrale.

La Crisi del rublo russo, riporta il South China Post, ha messo in luce il ruolo cruciale della Cina come stabilizzatore economico regionale in Asia centrale;
Pechino ha superato la Russia come il più grande partner commerciale in Asia centrale nel 2009, secondo il Fondo Monetario Internazionale; il commercio della Cina con l’Asia centrale è salito da 700 milioni di dollari nel 1998 a 25 miliardi di dollari nel 2008, ed è quasi raddoppiato (49 miliardi di dollari) nel 2013. Nel settembre 2013, il presidente Xi Jinping ha parlato della creazione di un «via della seta economica» che avrebbe aperto una itinerario strategico che avrebbe collegato l’Asia centrale con il resto del continente.
La Banca Export-Import della Cina è il più grande creditore per i dipendenti del Tajikistan, secondo la Banca Mondiale. In pratica, riporta il giornale, la Cina è riuscita, nel giro di pochi anni, a imporsi come uno dei principali partner energetici dell’Asia centrale. Oggi, Pechino controlla circa un terzo della produzione del petrolio kazako. Ma il più grande problema regionale che la Cina deve affrontare in Asia centrale è la sinofobia: in Kazakhstan, una serie di proteste relative all’acquisto di terreno agricolo da parte di aziende cinesi ha costretto il governa fare marcia indietro. Inoltre, la lotta alla corruzione lanciata dal governo di Pechino ha rallentato il processo decisionale all’interno delle società per evitare criticità economiche e procedimenti penali. Questa riluttanza a prendere decisioni importanti ha contribuito al rallentamento delle fusioni internazionali e delle acquisizioni, ad esempio, di compagnie petrolifere nazionali da prete cinese.