
La Cina ha recentemente lanciato due piattaforme cloud progettate per consentire al grande pubblico di utilizzare le sue macchine quantistiche.
Una è una funzione aggiunta al computer quantistico più veloce del Paese, Zuchongzhi 2. La nuova piattaforma cloud è stata lanciata dall’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina con il supporto dell’Anhui.
La nuova piattaforma cloud, riporta AT , è stata lanciata dall’Università della Scienza e della Tecnologia della Cina con il supporto della QuantumCTek di Anhui e della Beijing Zhongke Arclight Quantum Software Technology. L’altro è stato lanciato dalla Beijing Academy of Quantum Information Sciences, un’unità di ricerca scientifica del governo di Pechino. È noto come Quafu, un gigante mitologico cinese che cerca di catturare il Sole correndogli dietro, alla fine muore per disidratazione e viene trasformato in un guardiano della montagna. Per i cinesi, la sua storia è un racconto di coraggio e abnegazione.
Gli scienziati cinesi sostengono che queste nuove piattaforme cloud possono aiutare i ricercatori e gli studenti a sperimentare la potenza di calcolo dei computer quantistici, facendo al contempo avanzare la propria ricerca scientifica.
L’Accademia cinese delle scienze ha dichiarato che il sistema cloud Quafu è collegato a un computer quantistico a 136 qubit basato sul BAQIS, simile allo Zuchongzhi 2 ma con una maggiore potenza di calcolo.
Il sistema è collegato anche ad altri due computer quantistici a 18 e 10 qubit nel laboratorio del Dipartimento di ricerca Huairou del BAQIS a Pechino.
Il BAQIS ha affermato che Quafu sarà in grado di competere con le controparti straniere un giorno. Attualmente i principali fornitori di servizi di cloud quantistico includono IBM Q Experience, Google Quantum AI, Xanadu Quantum Cloud e Azure Quantum di Microsoft.
Computer quantistici superconduttori
Esistono tre tipi principali di computer quantistici:
– basati sugli elettroni (superconduttori),
– basati su atomi (atomo freddo o ione intrappolato) e
– basati sui fotoni
Il pubblico cinese può utilizzare la piattaforma cloud per sperimentare semplici esperimenti di programmazione di computer quantistici e immagin; in futuro la piattaforma sarà collegata ad altri computer quantistici.
Circa il 40% degli esperti di tecnologia ritiene che i computer quantistici basati sugli elettroni avranno le maggiori probabilità di successo nel prossimo decennio, mentre il 35% ritiene che saranno basati sugli atomi e il 26% sui fotoni, secondo un sondaggio condotto da Arthur D Little, una società di consulenza gestionale con sede a Bruxelles.
Tommaso dal Passo