CINA. Prosegue il programma spaziale nonostante la pandemia

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La Cina, nonostante le difficoltà da covid19, non ha interrotto le sue missioni spaziali, anzi sviluppa un nuovo sistema per trovare rapidamente i resti dei razzi dopo il lancio.

Il sistema si è dimostrato efficace nella ricerca di pezzi di razzi caduti dopo che il centro ha lanciato il 54° satellite BeiDou nello spazio il 9 marzo. Il satellite è stato inviato nello spazio da un razzo vettore Long-marzo 3B. Con il nuovo sistema, il personale del centro ci ha messo solo 25 minuti a trovare i razzi, mentre in passato ci sarebbero volute diverse ore o anche 15 giorni per completare tale compito, riferisce Xinhua, l’agenzia di stampa cinese.

A differenza delle piattaforme di lancio di molti paesi, che si trovano in genere lungo le coste, i principali siti di lancio della Cina sono nell’entroterra, il che significa che i suoi razzi volano sempre direttamente su aree densamente popolate. Pertanto, dopo il lancio, i lanciarazzi e altri pezzi ricadranno a terra, minacciando le comunità locali. Quest’anno il Paese continuerà a effettuare lanci intensivi di spazio. E quindi come rendere preciso e controllabile il recupero dei detriti missilistici è diventato un problema urgente per gli scienziati cinesi.

Secondo Yao Shengsheng, capo del team di sviluppo del sistema, dopo che i ripetitori di razzi furono divisi dal razzo il 9 marzo nell’ultima missione di lancio del satellite BeiDou, l’equipaggiamento del centro ricevette immediatamente i dati della traiettoria in caduta dei ripetitori. Il sistema quindi ha rapidamente calcolato e localizzato il punto di rilascio. “Era la prima volta che il sistema realizzava la ricezione, l’elaborazione e la visualizzazione dei dati in tempo reale dei detriti missilistici in una missione”, ha detto Yao. “Il sistema è un passo avanti e fornirà supporto tecnico al personale per trovare rapidamente booster in caduta”, ha detto Yao. Il centro di Xichang, che gestisce i siti di lancio di Xichang e Wenchang, si trova nella provincia montuosa del Sichuan. Intraprenderà circa 20 missioni nel 2020, tra cui il volo inaugurale del razzo Long March-5B, il lancio della prima sonda Mars cinese e il completamento del sistema satellitare di navigazione BeiDou-3.

Tommaso dal Passo