CINA. Positiva la chiusura economica del 2016

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di Graziella Giangiulio CINA – Pechino 09/01/2017. L’economia cinese si è conclusa su una nota positiva nel 2016: entrambi i settori manifatturiero e dei servizi hanno registrato forti aumenti di attività commerciali a dicembre. Secondo i dati di un sondaggio Markit/Caixin Media, ripreso da Xinhua, il settore dei servizi in Cina ha continuato ad espandersi nel mese di dicembre, registrando il suo tasso più forte in 17 mesi. L’indice Caixin General Services Purchasing Managers’ Index è salito a 53,4 dal 53,1 di novembre; il punto più alto precedente era stato registrato a luglio 2015 con 53,8; un dato superiore a 50 indica espansione, mentre sotto i 50 rappresenta contrazione.
Anche se l’aumento dei costi delle materie prime per le società di servizi ha causato un veloce incremento delle spese, i fornitori di servizi hanno aumentato i prezzi solo leggermente aumentato a dicembre a causa della concorrenza di mercato.

L’ottimismo sulle prospettive di crescita nel 2017 ha raggiunto il suo massimo: le aziende intervistate hanno mostrato generalmente più fiducia a causa del miglioramento delle condizioni di mercato e di espansione dell’azienda. Il Caixin China Manufacturing Pmi è arrivato a 51,9 nel mese di dicembre, il più alto in 47 mesi. La forte performance nei due settori combinati indica la prestazione più alta di 45 mesi con un 53,5 a dicembre.
Il Pil della Cina è cresciuto del 6,7 per cento nei primi tre trimestri del 2016, all’interno dell’obiettivo del governo fissato tra il 6,5 e il 7 per cento.

La crescita del PIL nel quarto trimestre del 2016 dovrebbe rimanere sul 6,7 per cento anno su anno, in parte a causa dei forti investimenti di capitale fisso e delle vendite al dettaglio nel mese di dicembre, secondo il China International Capital Corporation.

I dati dell’Ufficio nazionale di Statistica cinese hanno mostrato che la produzione manifatturiera non-Pmi ha registrato il secondo dato più alto mensile del 2016 proprio a dicembre, un altro segnale di stabilizzazione economica.
Pechino, comunque, si trova ad affrontare una situazione complicata sia interna che estera, in cui rientrano una debole dinamica nella crescita delle principali economie, l’aumento del protezionismo commerciale, un eccesso di debito nazionale, la capacità produttiva in eccesso e un mercato immobiliare che ha una elevata leva finanziaria.