CINA. Pechino stringe le maglie sui pagamenti mobile

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I servizi di pagamento mobile della Cina saranno soggetti a una maggiore sicurezza a partire dal prossimo anno, in quanto la banca centrale intende mantenere il controllo nel settore hi-tech. In base alle nuove regole rilasciate dalla Banca centrale cinese, tutte le transazioni superiori a 500 yuan saranno soggette a ulteriori livelli di verifica, se il valore della transazione superasse altri punti di attivazione, 1.000 yuan, 5.000 yuan e oltre, i controlli aumenteranno. 

Sebbene il documento della banca non stabilisca i metodi esatti con cui i prestatori di servizi di pagamento dovrebbero verificare l’identità di un consumatore, è probabile che siano la combinazione abituale di codici di accesso, firme elettroniche e impronte digitali.

In pochi anni, i sistemi di pagamento QR-code sono diventati onnipresenti in Cina, i consumatori li utilizzano per pagare tutto, da un sacchetto di riso a una nuova auto, riporta Scmp. Nel 2016 sono state effettuate transazioni per un valore di 5,5 trilioni di dollari, circa la metà del Pil nazionale, tramite dispositivi mobili. Oltre alle modifiche degli obblighi di verifica, le nuove norme, che entreranno in vigore il 1° aprile, stabiliscono che tutte le società che forniscono servizi di pagamento basati su codici a barre devono ottenere sia una licenza di pagamento online che una licenza per la ricezione di carte bancarie e che tutte le transazioni interbancarie che comportano codici a barre devono essere inoltrate attraverso il sistema di compensazione della Banca centrale cinese o di altro sistema di compensazione approvato.

La Banca centrale, in un comunicato, ha riconosciuto l’enorme popolarità e la rapida proliferazione dei sistemi di pagamento mobile, ma ha detto che alla tecnologia non poteva essere permesso di crescere senza controlli.  

Le transazioni mobile sono sensibili alla criminalità informatica, si legge poi, aggiungendo che le nuove norme avrebbero reso più difficile per i criminali trarre profitto dai dati rubati ai consumatori.

I regolamenti mirano, inoltre, a prevenire la concorrenza sleale nel settore, in cui alcune imprese hanno abusato delle loro posizioni per impedire l’ingresso di concorrenti. Il mercato dei pagamenti mobile della Cina è dominato in un quasi duopolio da Alibaba e Tencent, che detengono una quota di mercato congiunta di circa il 90 per cento.

Alipay, società di Alibaba, ha detto che stava studiando le nuove regole e «riconosce gli sforzi compiuti dalla banca centrale nel regolare il pagamento del codice a barre e di pagamento mobile».

Allo stesso modo, Tencent ha riconosciuto «gli sforzi profusi dalla banca centrale per regolamentare il pagamento del codice a barre».

Maddalena Ingroia