CINA. Pechino monta armi futuribili sulle sue navi da guerra

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La marina cinese prevede di equipaggiare con un cannone elettromagnetico un secondo tipo di nave da guerra, prima che sia la marina degli Stati Uniti a mettere tale arma su una nave. 

Lo riporta Sputnik, che cita un rapporto dell’intelligence statunitense ripreso da Cnbc.

A febbraio, la marina militare cinese è stata la prima marina al mondo a installare un cannone elettromagnetico su una nave d’assalto. Secondo un rapporto dell’intelligence statunitense, la Cina dovrebbe installare il cannone su un cacciatorpediniere entro il 2025. 

I proiettili di simili armi da fuoco sono azionate da impulsi elettromagnetici invece che da polvere da sparo e quindi dovrebbero essere più economiche da utilizzare e più efficaci dei cannoni esistenti. Sono anche immensamente potenti e distruttivi. Precedenti foto del cannone elettromagnetico lo mostrano montato sulla prua di una nave classe 072II, adatta per la guerra d’assalto anfibia. I cannoni elettromagnetici sono stati a lungo in cima alla lista dei desideri delle marine di tutto il mondo, compresi quelli di Iran, Russia e Stati Uniti. La Russia e gli Stati Uniti hanno testato entrambe simili armi da fuoco, ma non sulle navi.

Secondo l’Ufficio di Ricerca Navale della US Navy, i proiettili lanciati da cannoni elettromagnetici sono così potenti che non hanno bisogno di alcun esplosivo ausiliario per infliggere gravi danni ai bersagli. 

Osservando l’immagine di un proiettile sparato da un cannone elettromagnetico, si potrebbe supporre che contenga esplosivi infiammabili. In realtà, i proiettili di metallo semplicemente tagliano l’aria così velocemente che creano un attrito incredibile, e quindi la palla di fuoco. La forza di un proiettile lanciato da una cannone elettromagnetico è completata dalla capacità di colpire i bersagli oltre la portata visiva.

Dal 2005, gli Stati Uniti hanno ridotto di circa 500 milioni di dollari lo sviluppo di un simile cannone. Gli sviluppatori hanno testato l’arma a terra e l’hanno messa in funzione, ma la marina statunitense sembra non voler abbandonare il futuro sviluppo delle armi da fuoco.

L’Ufficio Capacità Strategiche all’interno del Pentagono sta dando priorità ad alternative che ritengono siano più efficaci in termini di costi: il proiettile iperveloce, o Hvp, e laser a stato solido. La tecnologia Hvp è simile a quelle elettromagnetica in quanto i proiettili viaggiano molto velocemente e potrebbe, però, essere sparato dai cannoni Mark 45 già a bordo delle navi da guerra, a differenza della tecnologia elettromagnetica. I proiettili Hvp non hanno la stessa velocità di quelli sparati con la tecnologia elettromagnetica, viaggiano a circa la metà della velocità e a solo un terzo della portata. Si tratta quindi di una ottimizzazione delle risorse esistenti per Washington, fatto che sembra non preoccupare, nonostante le difficoltà, il settori militare di Pechino. 

Luigi Medici