CINA. Pechino dà più soldi alla Difesa: più 7,1 per cento

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La Cina spenderà quest’anno il 7,1% in più per la difesa, superando l’aumento dell’anno scorso e le modeste previsioni di crescita economica del governo, mentre il premier Li Keqiang cerca di salvaguardare la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo del paese. Li si è impegnato a migliorare l’addestramento militare e la prontezza al combattimento per l’Esercito Popolare di Liberazione, che sta sviluppando una serie di armi, dai caccia stealth alle portaerei.

Stando a Reuters e a Global Times, la cifra della spesa, fissata a 1,45 trilioni di yuan (229,47 miliardi di dollari) nel bilancio nazionale pubblicato sabato, è strettamente osservata dai vicini della Cina e a Washington come un barometro di quanto aggressivamente il paese rafforzerà il suo esercito.

L’aumento del 7,1% di quest’anno segna il settimo aumento consecutivo a una cifra, ma è il ritmo più veloce dal 7,5% proposto per il 2019.

Viene anche al di sopra di una crescita economica più lenta di circa il 5,5%, in mezzo a venti contrari interni per la seconda economia più grande del mondo, tra cui una flessione nel vasto settore immobiliare del paese e un consumo poco brillante.

La Cina è nervosa per le sfide su diversi fronti, che vanno dalla rivendicazione cinese di Taiwan alle missioni navali e aeree degli Stati Uniti nel Mar Cinese Meridionale vicino alle isole occupate dalla Cina e una disputa di confine con l’India.

Li, nel suo discorso sullo stato della nazione all’assemblea legislativa, ha detto che quest’anno il governo si muoverà più velocemente per modernizzare la logistica militare e i sistemi di gestione delle risorse, e costruire un moderno sistema di gestione delle armi e delle attrezzature.

«Continueremo la riforma della difesa nazionale e delle forze armate e intensificheremo le innovazioni nella scienza e nella tecnologia della difesa (….) Il governo a tutti i livelli deve dare un forte sostegno allo sviluppo della difesa nazionale e delle forze armate, così l’unità tra i militari e il governo e tra i militari e il popolo rimarrà solida come una roccia» ha detto.

Il bilancio fornisce solo una cifra grezza per le spese militari, senza alcuna ripartizione. Molti diplomatici ed esperti stranieri credono che Pechino sottostimi il numero reale. Il bilancio della difesa riportato dalla Cina nel 2022 è meno di un terzo della spesa proposta dagli Stati Uniti.

La Cina ha a lungo sostenuto che ha bisogno di colmare il divario con gli Stati Uniti. Pechino, per esempio, ha due portaerei, rispetto alle 11 in servizio degli Stati Uniti. Pechino dice abitualmente che la spesa per scopi difensivi è una percentuale relativamente bassa del suo Pil e che vogliono demonizzarla come una minaccia alla pace mondiale.

Secondo Global Times, nel 2022 la Cina probabilmente lancerà la sua terza portaerei, espanderà la produzione del jet da combattimento stealth J-20 e modernizzerà il suo arsenale nucleare.

Durante tutto l’anno, l’esercito cinese dovrebbe condurre esercitazioni, da quelle di base a quelle più complesse e impegnative che prevedono l’uso su larga scala di carburante e munizioni reali.

Luigi Medici