CINA. Pechino a breve nel campo di gioco mediorientale?

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La Cina ha ricevuto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il 20 marzo, pochi giorni dopo aver ospitato il re dell’Arabia Saudita Salman e aver firmato accordi per 65 miliardi di dollari con Riad. Pechino sta intensificando il suo impegno con il Medio Oriente, riporta Dawn.

La Cina ha tradizionalmente giocato un ruolo minore nei conflitti del Medio Oriente, nonostante la sua dipendenza della regione per il petrolio.

Pechino però adesso sta cercando di essere maggiormente coinvolta, nel tentativo di porre fine alla guerra civile in Siria, presentandosi come un mediatore, senza il bagaglio storico di americani e europei.

Il premier cinese Li Keqiang ha elogiato i progressi di Israele, per la sua leadership mondiale in alcune tecnologie: «Il popolo cinese e il popolo ebraico sono entrambi grandi popoli del mondo».

Netanyahu ha detto che c’era molto di cui parlare per la collaborazione Hi-Tech. «E allo stesso tempo vi è una grande quantità di questioni aperte nel mondo, anche nella nostra parte del mondo», ha detto Netanyahu. «E mi piacerebbe avere l’opportunità di scambiare opinioni con voi e di vedere come possiamo collaborare insieme per il progresso della sicurezza, la pace, la stabilità e la prosperità», ha aggiunto il premier israeliano.

Il dipartimento degli Affari occidentali dell’Asia e del Nord Africa del ministero degli Esteri cinese, ha poi comunicato che entrambi i paesi avevano concordato di intensificare i colloqui sul libero scambio. La Cina, prosegue poi il parere del Ministero, non ha i propri interessi sulla questione palestinese e vorrebbe vedere adeguatamente risolta la questione al più presto, in linea con le risoluzioni delle Nazioni Unite e il consenso internazionale.

La Cina inoltre ha tradizionalmente avuto un buon rapporto con i palestinesi; mia tutta l’area del Medio Oriente è un rischio per la Cina, paese che ha poca esperienza delle tensioni politiche e religiose che spesso “vivacizzano” la regione.

Pechino ha anche stretti legami con l’Iran, il cui programma nucleare ha seriamente allarmato Israele. A porte chiuse, Cina e Israele avrebbero anche trattato timidi intelligence sharing, riporta l’agenzia pakistana.

Lucia Giannini