CINA- Pechino. Prova di forza cinese sui territori contesi, 19 in tutto, con l’India, le Filippine e il Vietnam. Il nuovo passaporto cinese infatti prevede nella sua mappatura anche le aree ancora contese con altri stati e questo ha scatenato le ire dei territori conquistati a loro insaputa.
Ovviamente nella nuova mappa cinese è finita anche l’isola di Taiwan. La diplomazia si è messa in moto, la preoccupazione degli esperti è che l’incidente aumenta timori da parte dei paesi del sudest asiatico di finire schiacciati dalla sovranità cinese.
I governi di Thailandia e le Filippine hanno fatto denunce formali. Funzionari di frontiera vietnamiti sono stati istruiti a non timbrare i passaporti, mentre gli indiani stanno battendo la propria versione della mappa. A Manila, il 30 novembre, ci sono state proteste per le strade Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Hong Lei ha detto in una conferenza stampa che l’episodio non deve essere interpretato in modo esagerato. I media statali cinesi hanno riferito che il governo ha cominciato a pubblicare il nuovo passaporto con chip da mesi per mesi a, ma il design della mappa ha catturato l’attenzione delle autorità dopo la protesta nelle Filippine. Il governo filippino ha chiesto alla Cina di “ripudiare il contenuto errato” dei documenti, ma il ministro delle finanze cinesi ha minimizzato l’episodio.