Come cambia il vocabolario cinese

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CINA -Pechino 18/10/2015. “Fanfu”, o anti-corruzione, è stata la parola più popolare nelle discussioni avvenute in Cina nel 2014.

Il dato emerge da uno studio sulla lingua pubblicato dal ministero della Pubblica Istruzione il 15 ottobre. Accanto a Fanfu sta la parola “mahang”, che si riferisce alla Malaysia Airlines, utilizzata più di frequente quando le persone parlavano di questioni internazionali. Dalla prima relazione del 2006, un totale di 5.264 nuove parole sono state raccolte per motivi di studio, si legge in una dichiarazione del ministero che definisce queste parole atti di sviluppo sociale. Quasi la metà delle nuovi parole ha tre sillabe, grazie alla popolarità di coniare parole seguendo alcuni modelli registrata negli ultimi anni. Per esempio, più di 330 parole sono state coniate con il suffisso “zu”, gruppo, mentre 210 sono quelle con “wei”, micro, come prefisso: chi si sposta tra casa e ufficio sono gli “shangbanzu”, e microblog è tradotto con “Weibo” (nella foto). Circa un terzo delle nuove parole in un anno difficilmente sarà utilizzato l’anno successivo perché molte di loro sono create per rappresentare incidenti o nuovi concetti. Secondo lo studio, la lingua utilizzata su Internet ha portato risultati interessanti: ad esempio, negli ultimi 10 anni, “shehui”, società, e “Wenti”, domanda, sono state tra le prime parole per i blogger di sesso maschile, mentre “nvren”, donne, e “ai,” amore, sono stati più spesso utilizzato da utenti di sesso femminile.