La guerra in Ucraina, che ha avuto un impatto sui mercati russi e in particolare il crollo del rublo, non dovrebbe essere una grande causa di preoccupazione per il commercio bilaterale Cina-Russia, dal momento che una crescente percentuale di affari è fatta con la valuta cinese, lo Yuan, visto che i due paesi si muovono verso la de-dollarizzazione, secondo gli ambienti finanziari di Pechino.
L’agenzia Mercopress afferma che secondo Lin Boqiang, direttore del China Center for Energy Economics Research dell’Università di Xiamen, il commercio di merci della Cina con la Russia è salito del 35,9% a 146,87 miliardi di dollari nel 2021, un record, che conferma anche che la Cina rimane il primo partner commerciale della Russia oramai per dodici anni di seguito. Allo stesso modo, le statistiche del ministero del Commercio cinese mostrano che le importazioni di energia dalla Russia sono aumentate del 47,4% a 334,29 miliardi di Yuan, pari a 52,93 miliardi di dollari, l’anno scorso, il 65,3% delle importazioni totali della Cina dalla Russia.
E in Yuan è anche oltre il 17% delle regolazioni commerciali fra la Cina e la Russia ed oltre 12% delle riserve internazionali della banca centrale della Russia, secondo i numeri della banca e della dogana di Pechino. In un nuovo segno della crescente preferenza verso lo Yuan, Gazprom Neft, l’unità petrolifera del gigante russo del gas Gazprom, ha detto che è diventata la prima azienda russa a passare interamente alle transazioni in Yuan per il rifornimento degli aerei in Cina, allo stesso modo, entro la fine dell’anno accadrà per le compagnie aeree cinesi che operano negli aeroporti russi.
In realtà riporta SP Global, si tratta della sussidiaria Gazpromneft-Aero. La mossa, che è stata avviata nel mese di settembre, prima della fine del 2022, Gazprom Neft ha deciso di cambiare le forme di pagamento per il rifornimento degli aerei delle compagnie aeree cinesi negli aeroporti russi in rubli. La decisione mira ad aumentare i volumi di traffico aereo tra la Russia e la Cina ed è stata presa dalla commissione intergovernativa russo-cinese sulla cooperazione energetica.
Nel 2021, Gazpromneft-Aero ha aumentato il volume totale dei voli russo-cinesi riforniti negli aeroporti russi e cinesi a 115.000 mt, puntando a 200.000 mt di vendite di jet fuel sulla rotta entro il 2025.
Gazprom Neft ha detto in precedenza che il 95% dei loro contratti ha un’opzione per i regolamenti non in dollari. Nel 2020, quasi il 20% delle vendite all’esportazione dell’azienda verso l’Estremo Oriente sono state regolate in valute diverse dal dollaro.
Lucia Giannini