La scorsa settimana i media cinesi hanno lanciato una vasta campagna di propaganda contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che questi ha invitato il mondo a prendere “misure preventive” nel caso in cui la Cina minacciasse di attaccare Taiwan.
Da quando il leader ucraino ha commentato la questione di Taiwan, sabato scorso, i siti web della Cina, insieme ad alcuni media pro-Pechino di Hong Kong e Taiwan, hanno pubblicato decine di articoli e video per promuovere l’idea che l’Occidente abbia perso interesse a sostenere Zelensky e abbia cercato di convincerlo a scendere a compromessi cedendo territori in cambio della pace.
Hanno citato soprattutto le recenti osservazioni del Segretario generale della NATO Jens Stoltenberg, che ha commentato la possibilità di negoziare in futuro un accordo di pace tra Russia e Ucraina.
Nel frattempo, l’amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato mercoledì scorso un ulteriore miliardo di dollari in aiuti militari all’Ucraina per combattere la Russia, mentre i leader di Germania, Francia, Italia e Romania si sono incontrati giovedì a Kiev con Zelensky per mostrare unità, riporta AT.
Allo stesso tempo, il presidente cinese Xi Jinping e il presidente russo Vladimir Putin hanno ribadito in una telefonata la stretta collaborazione tra i due Paesi.
Da quando le truppe russe hanno lanciato un’invasione su larga scala dell’Ucraina il 24 febbraio, l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno imposto diverse serie di sanzioni alla Russia. Le sanzioni comprendono il congelamento dei beni russi all’estero, la disconnessione delle banche russe dal sistema Swift e un piano per smettere di utilizzare l’energia russa entro la fine di quest’anno.
Per evitare di incorrere in sanzioni secondarie o divieti commerciali, Pechino ha mantenuto le distanze dal Cremlino per diversi mesi, fino a sabato scorso.
L’11 giugno, in occasione del Dialogo di Shangri-La a Singapore, Zelensky, ha parlato di Taiwan e di sua invasione da parte della Cina: «Penso che l’Ucraina di oggi sia un esempio per tutto il mondo (…) Il mondo deve sempre sostenere misure preventive per evitare la violenza e le guerre, perché le guerre non hanno alcun aspetto positivo (…) Abbiamo bisogno di risoluzioni diplomatiche per sostenere i Paesi che hanno bisogno di aiuto. Non dobbiamo lasciarli alla mercé di un altro Paese che è più potente in termini finanziari, territoriali e di attrezzature».
«Abbiamo notato che il presidente Zelensky non ha menzionato Taiwan», ha detto il ministero degli Esteri cinese: «Come hanno sottolineato alcuni media, alcune persone stanno semplicemente sollevando la questione di Taiwan per cercare di mettere le parole in bocca a Zelensky».
RT ha affermato che Stoltenberg della NATO ha recentemente incontrato il presidente finlandese Sauli Niinistö a Bruxelles e ha sollevato la questione di quanto territorio e sovranità il governo ucraino avrebbe sacrificato per un accordo di pace con la Russia.
Il servizio di RT è stato poi tradotto in cinese e citato dalla China Central Television.
La Cctv ha detto che Stoltenberg ritiene che la decisione della Finlandia di cedere parte della Carelia all’Unione Sovietica per garantire un accordo di pace sia stata la ragione per cui «la Finlandia è stata in grado di uscire dalla Seconda guerra mondiale come nazione indipendente e sovrana».
Negli ultimi due giorni, i media cinesi hanno pubblicato un gran numero di commenti e video, affermando che la Nato ha cambiato la sua posizione nella guerra russo-ucraina e ha perso interesse a sostenere Zelensky.
Beijing Daily, portavoce del Pcc, ha affermato che i commenti di Stoltenberg implicavano che i membri della Nato volevano che l’Ucraina scendesse a compromessi sul territorio e ponesse fine alla guerra, che dura da più di 100 giorni e costa molto denaro.
In un caso estremo, un articolo affermava che l’Occidente avrebbe sostituito Zelensky con il generale ucraino Valerii Zaluzhnyi. Ma l’articolo è stato criticato dai netizen cinesi per aver diffuso delle voci.
In una telefonata, Xi e Putin hanno avuto uno scambio di opinioni sulla questione ucraina, secondo quanto riportato da Xinhua. Xi ha detto che tutte le parti dovrebbero spingere per una soluzione adeguata della crisi ucraina in modo responsabile, mentre la Cina continuerà a svolgere il ruolo che le spetta a tal fine. Xi ha dichiarato che la Cina è disposta a lavorare con la Russia per promuovere la solidarietà e la cooperazione tra i Paesi emergenti e quelli in via di sviluppo e per spingere lo sviluppo dell’ordine internazionale e della governance globale in una direzione più giusta e ragionevole.
Putin ha affermato che la Russia si oppone a qualsiasi forza esterna che interferisca con gli affari interni della Cina usando come pretesto, tra le altre, le questioni riguardanti lo Xinjiang, Hong Kong e Taiwan, secondo quanto riportato da Xinhua.
Antonio Albanese