CINA. L’Intelligenza Artificiale batte l’uomo nel comprendere la lingua

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L’Intelligenza Artificiale sviluppata dall’Alibaba Group ha vinto in una gara di comprensione della lettura di un testo con gli esseri umani. 

È la prima volta che le macchine pensanti hanno superato le prestazioni degli umani. La più grande società cinese di commercio online ha sviluppato un modello di apprendimento che ha ottenuto un punteggio più alto sul Dataset Stanford Question Answering, un test di comprensione della lettura su larga scala, con più di 100.000 domande, secondo un comunicato di Alibaba ripreso da Scmp.

L’11 gennaio, il software IA di Alibaba ha ottenuto 82,44 punti sul test, rispetto a 82,304 raggiunto dagli esseri umani.

Fino ad ora il linguaggio era generalmente considerato un terreno difficile da padroneggiare per le macchine.

Questa vittoria ha implicazioni ampie per il modo in cui le aziende utilizzeranno l’apprendimento automatico per i lavori di assistenza clienti, finora affidati a dipendenti dei call center per gestire le richieste di informazioni.

Alibaba ritiene, inoltre, che la tecnologia di base possa essere applicata gradualmente a numerose applicazioni come il servizio clienti, i tutorial museali e la risposta online alle richieste dei clienti.

Le machine IA potrebbero identificare le domande poste dai consumatori e cercare le risposte più rilevanti nei documenti già preparati; il sistema attualmente funziona meglio solo con domande che offrono risposte chiare. Se la lingua o le espressioni sono troppo vaghe o se non c’è una risposta preparata, il bot potrebbe non funzionare correttamente; fino ad ora.

Alibaba ha impiegato macchine IA con tecnologia di base nel corso degli anni, rispondendo a enormi volumi di richieste di informazioni in entrata durante il periodo di vendita; oltre ai servizi online, un certo numero di aziende tecnologiche cinesi, tra cui Alibaba, hanno prodotto altoparlanti musicali intelligenti in grado di identificare comandi vocali e trovare risposte e soluzioni. Gli sviluppi e gli impatti sul mondo del lavoro sono tutti da verificare, comunque.

Graziella Giangiulio