
Gli Stati Uniti hanno un senso di insicurezza che è «oltre la comprensione» umana, secondo il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang.
Come riporta Asia Times, Geng ha fatto questa osservazione confutando le affermazioni del direttore dello Us National Intelligence, secondo cui gli Stati Uniti si trovano di fronte a molteplici minacce provenienti dalla Cina. «Non so perché gli Stati Uniti abbiano un forte senso di insicurezza», ha detto Geng, aggiungendo che «non esiste la sicurezza assoluta» e che la sicurezza di un paese non poteva essere raggiunta a spese di altri.
Daniel Coats, direttore dello Us National Intelligence, ha detto durante un’audizione davanti alla commissione Intelligence del Senato che gli Stati Uniti sono di fronte a molteplici minacce da parte di paesi come la Russia e la Cina, parlando di spionaggio, minacce cyber e corsa agli armamenti dello spazio. Ha detto che Russia, Cina, Iran e Corea del Nord rappresentavano la più grande minaccia informatica globale.
«Francamente, gli Stati Uniti sono sotto attacco», ha detto Coats, che ha denunciato l’attuale elevato rischio di un conflitto globale dalla fine della Guerra fredda. Coats ha osservato che gli avversari degli Stati Uniti e altri “attori maligni”, tra cui Russia e Cina, utilizzerebbero diverse tattiche, tra cui la guerra informatica e quella dell’informazione per sfidare l’influenza degli Stati Uniti in tutto il mondo. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, in risposta, ha esortato gli Stati Uniti a mettere da parte la loro mentalità conflittuale e li ha invitati a fare sforzi concertati con la Cina, la Russia e altri membri della comunità internazionale per «corrispondere alla tendenza dei tempi».
«Gli Stati Uniti sono la prima potenza al mondo con una capacità militare senza pari. Se pensa costantemente di essere minacciata in questo momento, cosa dovrebbero provare gli altri paesi? Come potrebbero sopravvivere?» ha detto Geng.
Antonio Albanese