Più petrolio iraniano per Pechino

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CINA – Pechino 01/01/2014. La Cina potrebbe acquistare più petrolio iraniano nel 2014.

La cinese Zhuhai Zhenrong Corp, già sanzionata da Washington nei primi mesi del 2012 per la fornitura di benzina in Iran, è in trattative con la National Iranian Oil Company (Nioc) per un nuovo contratto per il condensato. 

Non è, però, chiaro quanto di questo greggio leggero verrebbe importato attraverso un nuovo accordo di lungo termine. La Zhenrong, parte del comparto Difesa della Cina dal 1990, agisce per lo più come importatore per la China Petroleum and Chemical Corp, Sinopec, le cui raffinerie lavorano il greggio iraniano. Il nuovo contratto sarebbe operativo attraverso una controllata, la Tianjin Zhenrong International Energy Corp, per la consegna agli impianti petrolchimici all’indipendente Dragon Aromatics, presente nella provincia del Fujian (sud-est della Cina). 

La Dragon Aromatics, ad agosto 2013, ha già comprato dalla Zhenrong, su base spot,66.000 barili al giorno di condensato prodotto da South Pars. Oltre al nuovo accordo, la Cina, principale partner commerciale del petrolio iraniano, dovrebbe portare il suo volume di importazione esistente a circa 505mila barili al giorno. 


Le importazioni effettive dall’Iran nei primi 11 mesi del 2013 sono stati inferiori a 421.520 barili al giorno, in calo dello 0,6 per cento su base annua, secondo i dati doganali cinesi, a causa della pressione delle sanzioni occidentali. Per il 2014, Zhuhai Zhenrong dovrebbe rinnovare il suo accordo annuale per circa 240mila barili al giorno, e non prevedendo alcun nuovo accordo per condensa; dirigenti della Zhenrong dovrebbero visitare Teheran nelle prossime settimane per definire il contratto 2014. 

Zhenrong è stata creata nel 1995 ricevere petrolio da Teheran come pagamento per le armi fornite durante la guerra Iran-Iraq (1980-1988); è una impresa statale commerciale dal 1998.