All’inizio di questo mese il leader supremo cinese Xi Jinping ha incontrato un gruppo di scienziati militari in qualità di presidente della Commissione militare centrale. Durante l’incontro, il leader cinese è stato fotografato all’Accademia PLA di Scienze Militari mentre stringeva la mano al Generale Li Deyi, autorità di primo piano in materia di intelligenza artificiale, e una figura chiave nello sforzo dell’esercito cinese per superare gli Stati Uniti nel campo emergente delle armi avanzate, riporta Asia Times. Nelle agenzie di intelligence statunitensi che seguono da vicino la Cina, l’attenzione data da Xi a Li è stata l’ultimo segno della crescente importanza che Pechino attribuisce alla rapida costruzione di armi autonome robotizzate capaci di pensare e agire alla velocità della luce.
La ricerca militare cinese di integrare l’intelligenza artificiale nei suoi carri armati, nelle sue forze navali e nei suoi aerei fa parte della strategia di guerra asimmetrica della Cina: costruire armi ad alta tecnologia che consentiranno alle più deboli forze della Cina di sconfiggere quelle più potenti degli Stati Uniti in qualsiasi conflitto futuro. Due anni fa Xi ha parlato con la Commissione militare centrale e l’ha invitata a procedere con la fusione di tecnologie avanzate come big data, cloud computing e AI per l’esercito di liberazione popolare.
Le IA stanno cambiando radicalmente il modo in cui le forze armate conducono la guerra: il caccia J-20 di nuova generazione avrebbe utilizzato AI per avere la superiorità aerea; i futuri missili da crociera avranno un livello molto elevato di intelligenza artificiale e di automazione, consentiranno ai comandanti di controllarli in tempo reale, o di usare una modalità fire-and-forget, o anche di aggiungere altri compiti ai missili in volo. Inoltre, l’applicazione dell’IA alle sue crescenti capacità di guerra cibernetica aumenterà anche il pericolo rappresentato dagli attacchi e dallo spionaggio cibernetico cinese.
Le armi con intelligenza artificiale sono tra i segreti più custoditi di Pechino; queste armi includono carri armati autonomi e veicoli terrestri, sottomarini e navi da guerra di superficie, così come bombardieri, caccia e aerei da combattimento.
Tommaso dal Passo