Gli scienziati militari cinesi hanno fatto notevoli progressi nell’aggiornamento della tecnologia radar cinese e stanno sviluppando un radar avanzato “compatto” per la flotta di portaerei della marina che permetterà di mantenere una sorveglianza costante su un’area delle dimensioni dell’India.
Questo sistema migliorato permetterà alla marina cinese di individuare le minacce provenienti da navi, aerei e missili nemici molto prima di quanto consentito dalla tecnologia esistente, secondo gli scienziati che hanno presieduto il programma radar cinese Over-the-Horizon, Oth, riporta Scmp. I radar terrestri Oth sono stati sviluppati per la prima volta dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica durante la guerra fredda, permettendo loro di sorvegliare migliaia di chilometri di territorio inviando onde radio nella ionosfera e facendole rimbalzare sulla terra.
Tuttavia, molte di queste strutture radar sono state chiuse o smontate dopo la Guerra Fredda a causa della loro vulnerabilità. I radar hanno bisogno di enormi quantità di potenza e devono essere costruiti su terreni pianeggianti e aperti. Stando al giornale di Hong Kong, gli scienziati militari cinesi hanno fatto notevoli progressi nell’aggiornamento della tecnologia radar cinese e stanno sviluppando un radar avanzato “compatto” per la flotta di portaerei della marina che permetterà di mantenere una sorveglianza costante su un’area delle dimensioni dell’India.
La loro immobilità li rende anche molto vulnerabili agli attacchi, ma il nuovo sistema radar di Pechino sarebbe stato un sistema radar Oth installato su nave. Il radar galleggiante aumenterà le capacità di raccolta di informazioni della marina cinese in quelle che sono definite aree critiche, tra cui il Mar Cinese Meridionale, l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico.
La Cina non è l’unica nazione che sta sviluppando questa tecnologia. La statunitense Raytheon Company ha ottenuto un brevetto nel 2016 per un sistema simile. Il progetto Raytheon prevede una nave trasmittente e diverse navi riceventi con antenne montate sul ponte. Ad oggi i dettagli progettuali del sistema cinese rimangono classificati.
Maddalena Ingroia