Un team di ricercatori cinesi ha trasformato il rame a buon mercato in un nuovo materiale “quasi identico” all’oro, secondo uno studio pubblicato il 22 dicembre sulla rivista Science Advances e ripreso da Scmp. La scoperta ridurrà significativamente l’uso di metalli rari e costosi nelle fabbriche, hanno detto gli autori.
Il professor Sun Jian ed i colleghi dell’Istituto di fisica chimica di Dalian, dell’Accademia cinese delle scienze di Liaoning, hanno sparato ad un bersaglio di rame con un getto di gas argon caldo ed elettricamente caricato. Le particelle ionizzate in rapido movimento hanno fatto saltare in aria gli atomi di rame dal bersaglio. Gli atomi si sono raffreddati e condensati sulla superficie di un dispositivo di raccolta, producendo un sottile strato di sabbia.
Ogni granello di sabbia aveva un diametro di pochi nanometri, o un millesimo delle dimensioni di un batterio. I ricercatori hanno messo il materiale in una camera di reazione e lo hanno usato come catalizzatore per trasformare il carbone in alcool, un processo chimico sofisticato e difficile che solo i metalli preziosi possono gestire efficacemente.
Le nano particelle di rame hanno raggiunto prestazioni catalitiche estremamente simili a quelle dell’oro o dell’argento, affermano i ricercatori. Il rame ha un peso e un aspetto simile all’oro. Per secoli ha attirato alchimisti che lo hanno visto come una porta d’ingresso alla ricchezza istantanea.
Il nuovo materiale creato dal laboratorio cinese non può essere utilizzato per produrre oggetti d’oro. La sua densità rimane la stessa del rame ordinario. Ma il processo potrebbe rivelarsi redditizio e dare un impulso significativo alle industrie cinesi, secondo i ricercatori. I metalli preziosi rimangono al centro delle economie moderne. I componenti dei dispositivi elettronici, ad esempio, contengono una grande quantità di oro, argento e platino. Circa 40 smartphone possono contenere tanto oro quanto una tonnellata di minerale, è stato stimato.
Il metodo sviluppato dal team cinese può iniettare una grande quantità di energia negli atomi di rame e ha reso gli elettroni più densi e stabili; il nuovo materiale può resistere alle alte temperature, all’ossidazione e all’erosione, secondo i ricercatori.
Maddalena Ingrao