La marina cinese ha notevolmente ampliato il proprio Corpo dei Marines, cioè la fanteria di marina, che da adesso opererà con proprie unità autonome, secondo Cctv. La decisione è stata confermata il 23 aprile: «Il Corpo dei marines è stato ampliato e trasformato in un’unità propria», riporta il servizio di Cctv.
A differenza del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, che opera come forza armata autonoma rispetto all’esercito, alla marina e all’aviazione, l’unità cinese rimarrà parte della marina; «questa trasformazione ha ottimizzato la struttura della marina e la distribuzione delle sue funzioni», prosegue il servizio. In un post sul suo account ufficiale Weibo all’inizio di aprile, la Marina del Pla ha definito il corpo dei marines come uno dei suoi «cinque figli». «I più anziani sono i sottomarini, il secondo le navi di superficie, il terzo l’aviazione, il quarto i marine e il quinto la difesa costiera», si legge nel post.
La Marina ha anche pubblicato un video promozionale che definisce i marine cinesi «tigri sulla terraferma, draghi nel mare e aquile nell’aria».
La nuova unità risponde al crescente bisogno della Cina di operazioni anfibie: questa espansione e aggiornamento fa parte della più ampia revisione militare in corso negli ultimi anni; «non ha nulla a che fare con la struttura americana, ma è cresciuta al di fuori delle esigenze dei militari. Ci sono sempre più interessi marittimi da difendere, specialmente isole e scogli», riporta Scmp.
Il Corpo dei Marines cinese, Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Hǎijūnlùzhànduì, è stato istituito per la prima volta nel 1953 e le sue divisioni ora includono fanteria anfibia, truppe corazzate, truppe d’artiglieria, difesa aerea, ingegneria, scout e truppe speciali da combattimento.
Pechino ha necessità di una forza da combattimento anfibia molto più forte, date le crescenti tensioni sul Mar Cinese Meridionale, e l’obiettivo di Pechino della riunificazione con Taiwan, da raggiungere con la forza, se necessario, come ha ricordato Xi Jinping tempo fa.
L’espansione e l’aggiornamento del corpo dei fanti di marina significa anche migliori attrezzature, esercizi più specializzati e una collaborazione sistematica con altre parti della marina.
Inoltre, proprio mentre la Cina cerca di costruire una marina d’acqua blu che possa operare a livello globale, emergono nuove missioni, come la sicurezza, l’antiterrorismo e l’evacuazione dei cittadini cinesi all’estero, compiti che saranno propri del Corpo dei Marines.
Oltre alle operazioni anfibie, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti è una la forza di spedizione, forte di 200.000 persone e può rispondere rapidamente a un comando diretto del presidente degli Stati Uniti. L’esercito cinese non avrebbe al momento una capacità simile e quindi rimarrà parte della marina.
Antonio Albanese