Il film di guerra cinese La battaglia del lago Changjin II: Water Gate Bridge ha incassato più di 3 miliardi di yuan a partire da giovedì scorso, rendendo la serie di film La battaglia del lago Changjin su una vittoria militare della Cina nella guerra di Corea il campione di incassi in Cina.
Secondo i dati di Maoyan, riporta Global Times, un sito web dell’industria cinematografica, aggiungendo il box office del primo episodio, The Battle at Lake Changjin, che è stato trasmesso nel 2021, i due film hanno ricevuto più di 8,7 miliardi di yuan, pari a1,36 miliardi di dollari.
Il fenomeno del grande successo dei film di guerra in Cina dimostra che il mercato cinese dei film ha un grande potenziale e inoltre che i giovani cinesi hanno espresso la loro preferenza, registrando una diminuzione dell’entusiasmo verso i blockbuster di Hollywood.
Il giornale cinese utilizza anche questi dati per dimostra il «risveglio della fiducia culturale e il patriottismo crescente in Cina».
La battaglia del lago Changjin non è l’unico film sulla guerra tra l’esercito cinese e la coalizione guidata dagli Stati Uniti nella penisola coreana: Snipers, uscito lo stesso giorno di The Battle at Lake Changjin II: Water Gate Bridge, il 1 febbraio, ha incassato 367 milioni di yuan.
Snipers racconta una battaglia tra cecchini cinesi e statunitensi e presenta entrambe le prospettive, ed è stato diretto da Zhang Yimou, il regista cinese delle cerimonie di apertura delle Olimpiadi estive di Pechino 2008 e delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, e da sua figlia Zhang Mo. Per alcuni versi ricorda molto Enemy at the Gates sulla battaglia di Stalingrado.
Molti netizen cinesi hanno detto che andranno a vedere Snipers, ritenuto migliore di The Battle at Lake Changjin II: Water Gate Bridge in termini di storia e dettagli relativi ai combattimenti militari.
Il regista Zhang ha detto in un articolo pubblicato sul People’s Daily, che «i dati del box office sono solo un numero, ma ciò che sta dietro questi numeri è il cuore della gente (…) Il pubblico giovane presta così tanta attenzione al film su una guerra di più di 70 anni fa perché i sentimenti patriottici che il film mostra rimangono rilevanti, e risuonano».
In ripresa dopo lo stop della pandemia, l’industria cinematografica cinese sta diventando sempre più una forza trainante economica: l’anno scorso, il box office cinese è salito a 47,26 miliardi di yuan, più che raddoppiando il livello del 2020 di 20,3 miliardi di yuan; rappresentando circa il 39% del box office totale del mondo nel 2021, in base ai dati calcolati dalla società di ricerca Gower Street Analytics.
Nel 2021, due film ”stranieri”, Fast & Furious 9 e Godzilla vs Kong sono stati tra i primi 10 film in Cina in termini di incassi. Il primo si è classificato quinto con 1,39 miliardi di yuan, mentre il secondo si è classificato ottavo con 1,23 miliardi di yuan.
Maddalena Ingroia