Ancora in calo il commercio estero di Pechino

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CINA – Pechino 08/12/2015. Il commercio estero della Cina è sceso del 4,5 per cento a novembre, confrontato col 2014, arrivando a  2,16 miliardi di yuan (337 miliardi di dollari).

Si tratta, riporta Xinhua, del nono calo consecutivo. Il calo di novembre è ridotto se comparato al cola del 9 per cento registrato ad ottobre; la contrazione è stata contenuta da un aumento delle esportazioni elettriche, secondo i dati dell’Amministrazione generale delle dogane (Gac) cinese. Le esportazioni sono diminuite del 3,7 per cento, il quinto mese consecutivo di calo, arrivando a 1,25 miliardi di yuan e le importazioni sono diminuite per il tredicesimo mese consecutivo del 5,6 per cento arrivando a 910 miliardi di yuan; il surplus commerciale è aumentato del 2 per cento, arrivando a 343,1 miliardi di yuan. Nei primi 11 mesi, il commercio estero è sceso del 7,8 per cento anno su anno a 22.08 miliardi di yuan, suddivisi in: 12,71 miliardi di yuan per le esportazioni, in calo del 2,2 per cento; 9.37 miliardi di yuan per le importazioni, in calo del 14,4 per cento; l’avanzo commerciale è salito arrivando al 63 per cento, 3,34 miliardi di yuan. La Cina ha registrato scambi commerciali con l’Ue per 3.16 miliardi di yuan, nei primi 11 mesi, in calo del 7,7 per cento rispetto al 2014; 3.15 miliardi di yuan con gli Stati Uniti, in crescita dell’1,9 per cento, secondo il Gac. Il commercio con l’Asean, il terzo più grande partner commerciale, e con il Giappone, è sceso rispettivamente del 2,1 per cento anno su anno e del 10,4 per cento, pari a 2,6 miliardi e 1,57 miliardi di yuan. Il commercio estero delle imprese private è sceso del 1,8 per cento anno su anno nei primi 11 mesi, 8,11 miliardi di yuan, pari al 36,7 per cento del volume totale del commercio della Cina durante il periodo. Le esportazioni delle imprese private sono aumentate del 2,2 per cento rispetto al 2014, pari a 5,7 miliardi di yuan. Al contrario, le imprese statali hanno registrato un forte calo del commercio estero, pari a 12,9 per cento anno su anno, cioè 3,65 miliardi di yuan.