CINA. Espansione per le imprese cinesi

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Le industrie cinesi hanno registrato un trend positivo espansione nel mese di maggio per il decimo mese consecutivo, secondo il Purchasing Manager Index pubblicato dall’Ufficio nazionale delle statistiche di Pechino.

Il Pmi si è collocato a 51,2 punti (un dato oltre i 50 punti significa espansione mentre meno di 50 significa contrazione). La cifra era pari alle stime di aprile, sebbene superasse due decimi la stima fatta in precedenza.  L’ufficio di statistica ha anche pubblicato l’indice Pmi per il settore dei servizi, che ha raggiunto 54,5 punti, 0,5 in più di quello di aprile, riporta China Daily.

Gli indicatori della prima metà del 2017 mostrano una certa ripresa nella seconda economia più grande del mondo dopo diversi anni di rallentamento. L’economia cinese è cresciuta del 6,9 per cento nell’intervallo del primo trimestre, un decimo di più rispetto a quello registrato nell’ultimo trimestre del 2016. Le attività economiche dei settori produttivi e dei servizi cinesi sono rimaste stabili nel mese di maggio, nonostante il rafforzamento delle politiche di regolamentazione finanziaria, che ha causato preoccupazioni sul mercato per il rischio di rallentamento dell’economia.

Il settore delle costruzioni è rimasto robusto, senza alcun rallentamento rispetto al mese precedente, grazie ad un ritmo di investimento in infrastrutture che ha aumentato la domanda. La Cina ha rafforzato i controlli sul settore finanziario dalla seconda metà dello scorso anno per evitare rischi potenziali legati alle bolle speculative proprio nel settore delle costruzioni, dal momento che i livelli di indebitamento aumentano e possono inficiare la stabilità finanziaria globale.

Anche se è sceso in aprile, il Pmi manifatturiero si è stabilizzato nel mese di maggio; e un altro segnale positivo, ma riflesso nel Pmi, è l’ulteriore miglioramento dell’indice per le piccole e medie imprese, un dato che indica il miglioramento della forza interna dell’economia.

Il Pmi delle piccole imprese ha avuto il valore di 51 a maggio, un punto percentuale superiore a quello di aprile e il più alto in due anni, mentre quello per le medie imprese è stato 51,3, 1,1 punti percentuali in più rispetto al mese precedente.

Graziella Giangiulio