CINA. Crollano le forniture di grano

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La Cina deve far fronte a un crollo delle forniture di grano dopo le tariffe doganali degli Stati Uniti, ma per la stampa di regime non c’è bisogno di preoccuparsi, viste le enormi scorte.

Dopo che la Cina e gli Stati Uniti hanno iniziato a scambiare i primi colpi della loro guerra commerciale mirati alle esportazioni l’uno dell’altro, si è registrato un netto calo dell’approvvigionamento cinese di grano e cereali.

Pechino ha colpito i fagioli, il grano e altri prodotti agricoli esportati dagli Stati Uniti imponendo dazi di rappresaglia per contrastare le tariffe del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle esportazioni cinesi. Eppure la Cina sembra essere in difficoltà a colmare la carenza di offerta dopo che le importazioni di grano dagli Stati Uniti sono state chiuse. Infatti, le proprie aziende hanno prodotto 18,36 milioni di tonnellate di grano in meno rispetto all’anno precedente durante i primi sette mesi del 2018, trascinando la produzione totale durante il periodo a soli 37 milioni di tonnellate, secondo l’Amministrazione statale dei cereali e delle scorte, riporta Global Times.

Ad esempio, la provincia centrale di Henan, uno dei principali produttori, ha consegnato solo 7,79 milioni di tonnellate di grano, riporta Asia Times. Secondo quanto riporta il giornale, alcuni agricoltori sono passati dalla coltivazione del frumento ad altre colture più redditizie. Questa tendenza, unita alla diffusa siccità di quest’anno, ha determinato un calo della produzione.

Il calo della produzione ha presto suscitato preoccupazioni nel mercato circa la capacità della Cina di soddisfare la domanda interna di frumento, che rappresenta il 40% del suo consumo di cereali e ha anche scatenato la speculazione, in patria e all’estero, secondo cui la Cina potrebbe dover espandere nuovamente le importazioni dagli Stati Uniti.

Ma Pechino ha detto che era possibile intaccare le immense scorte di grano acquistate negli anni passati. Si stima ancora che ci siano 126,8 milioni di tonnellate di grano nelle riserve statali solo nel 2018, riporta il sito Chinagrain, più che sufficienti a far fronte ad un consumo interno di 100 milioni di tonnellate, dato Reuters.

Graziella Giangiulio