CINA. Criptovalute: arriva ennesimo stop del governo

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Secondo la testata proactiveinvestors i funzionari della provincia di Sichuan, uno dei più grandi centri di estrazione di criptovalute idroelettrici del paese, venerdì scorso hanno ordinato un giro di vite sull’attività nell’area. A quanto pare la Cina ha deciso di dare vita a una ennesima stretta ai minatori di criptovalute nel paese.

A seguito di questa iniziativa il Bitcoin e altre importanti criptovalute sono scese sui mercati azionari. Una sorta di super svendita di Crypto che ha origine proprio dall’esteso giro di vite da parte delle autorità cinesi sul fiorente settore minerario del paese, con in prima linea i funzionari della provincia del Sichuan, questa volta, uno dei più grandi centri di estrazione di criptovalute a base idroelettrica in Cina, che hanno ordinato un giro di vite sull’attività nel provincia venerdì scorso.

A Londra, appresa la notizia, il Bitcoin è sceso del 5% nelle ultime 24 ore a 33.192 USD, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 622 miliardi di USD. All’inizio di questa mattina, Bitcoin è sceso a 32.658 dollari, il livello più basso in due settimane.

Anche la seconda criptovaluta più grande del mondo, Ethereum, è scesa del 6,2% arrivando a 2.011 dollari dopo essere scesa brevemente sotto i 2.000 dollari nelle offerte mattutine, la prima volta da maggio.

La mossa del Sichuan segue azioni simili di altre province cinesi come Xinjiang, Mongolia Interna, Qinghai e Yunnan, che hanno anche annunciato repressioni o divieti parziali sul mining di criptovalute all’interno delle loro giurisdizioni.

Gli sviluppi hanno mandato segnali di nervosismo nei mercati delle criptovalute poiché gli investitori in valute digitali continuano a fare i conti con l’atteggiamento in rapido cambiamento dei regolatori nei confronti delle criptovalute in tutto il mondo.

Anche il sistema finanziario del Regno Unito ha continuato il suo approccio cauto alle risorse digitali, con rapporti nel fine settimana che affermano che il gigante bancario TSB sta pianificando di vietare ai suoi clienti bancari del Regno Unito di acquistare criptovalute a causa delle preoccupazioni sulla prevalenza di frodi su piattaforme di trading di criptovalute come Binance, uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo.

Lucia Giannini