Il gigante spedizioniere cinese Cosco ha offerto 6,3 miliardi di dollari per acquistare la società rivale di Hong Kong, Orient Overseas International Ltd. Se l’offerta fosse accettata, Cosco diverrebbe uno dei più grandi possessori e gestori di container in un settore dominato da attori europei, riporta Channel News Asia.
La mossa può essere vista come l’ultimo consolidamento dopo la crisi finanziaria del 2008; la speranza cinese è che una serie di fusioni aumenti di nuovo i costi.
Cosco-Ooil diventerebbe il terzo spedizioniere al mondo dietro al conglomerato danese Maersk e alla Mediterranean Shipping Company, con sede in Svizzera, se venisse effettuata l’acquisizione. Il buyout dipenderà dall’approvazione da parte delle autorità di regolamentazione e degli azionisti di Cosco, si legge in un comunicato del 9 luglio. Dopo l’annuncio le azioni di Ooil sono aumentate del 19 per cento il 10 luglio, mentre Cosco ha registrato un aumento del 5 per cento. La Cosco, società statale, ha dichiarato di voler pagare agli azionisti Ooil un premio del 31% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura dell’investimento.
La famiglia che possiede Ooil ha accettato l’offerta per il suo 68,7 per cento di share in Ooil e dovrebbe incassare 4 miliardi di dollari dall’accordo.
Cosco ha dichiarato di impegnarsi a rafforzare la posizione di Hong Kong come centro di spedizione internazionale. Una volta concluso l’accordo, Cosco avrà il 90,1 per cento di Ooil, mentre Shanghai International Port avrà il restante 9,9 per cento.
Ma le società continueranno ad essere elencate separatamente nello borsa di Hong Kong e la sede globale di Ooil rimarrà ad Hong Kong; Cosco ha anche promesso di mantenere tutti i dipendenti e i loro benefici. Alla società cinese arriverebbero più di 400 navi e una capacità di 2,9 milioni di container.
Va ricordato che nell’ottobre 2016 tre grandi compagnie marittime del Giappone, Nippon Yusen Kabushiki Kaisha, Kawasaki Kisen Kaisha e Mitsui O.S.K., si fusero, con operazioni combinate che inizieranno nell’aprile 2018.
L’anno scorso la francese Cma Cgm ha completato l’acquisizione delle linee orientali di Singapore Neptune, mentre l’apertura di Hapag-Lloyd e United Arab Shipping in Germania è stata fatta quest’anno.
La sudcoreana Hanjin Shipping è fallita nel 2016, un riflesso del crollo del commercio globale e del rallentamento della crescita in Cina.
Graziella Giangiulio