CINA – Pechino 02707/2015. Una inchiesta sulla spesa militare nel corso degli ultimi 18 mesi ha riscontrato «abusi di lunga data».
Secondo Xinhua e il sito della Difesa cinese, si tratta di conti bancari detenuti illegalmente, appropriazione indebita, frode fiscale e così via. Le forze armate della Cina sono sotto l’0occhio dei riflettorida quando il presidente Xi Jinping si è posto l’obiettivo di sradicare la corruzione profondamente radicata nella struttura pubblica. Si è riscontrato che alcune unità hanno speso soldi per progetti che non erano stati preventivati che hanno speso troppo per l’intrattenimento, hanno dirottato i fondi per uso personale e altri, riprtoa Xinhua senza però dar le cifre del fenomeno corruttivo. Il denaro sottratti o sprecato avrebbe dovuto essere restituito, e i sospettati di reati più gravi sarebbero stati perseguiti; in una dichiarazione separata, il ministero ha detto di aver emanato norme sull’aggiudicazione degli appalti per la costruzione di progetti militari, dicendo che il processo deve essere più semplice, più trasparente e privo di corruzione. Devono essere rispettati i criteri di imparzialità, dice la nota pubblicata. L’attività anti-corruzione in campo militare fa parte dello sforzo della presidenza Xi per modernizzare le forze che stanno proiettandosi nel mar Cinese Meridionale e orientale, teatri di pesanti contrasti geopolitici.
È dalla fine del 1990 che la Cina ha intensificato la repressione contro la corruzione nelle forze armate, ma l’esercito è stato coinvolto in rapporti commerciali negli ultimi anni a causa della mancanza di controlli ed equilibri.