CINA. Blackout seriali per la nuova Cina Green di Xi Jinping

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La Cina ha chiesto alle compagnie ferroviarie e alle autorità locali di aumentare le spedizioni di forniture di carbone ai servizi pubblici, mentre le regioni chiave per l’economia cinese sono alle prese con interruzioni di corrente che hanno paralizzato la produzione industriale.

L’ordine della la Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, Ndrc, ente di pianificazione statale cinese, arriva dopo che una contrazione nelle forniture di carbone, gli standard di emissioni più severi e una forte domanda di produzione ha spinto il prezzo del carbone, la più grande fonte di elettricità della Cina, a livelli record, proprio mentre l’inverno si avvicina, riporta Atf.

La tensione sulle imprese arriva mentre la China Coal Industry Association ha avvertito in una dichiarazione che l’inventario di carbone nelle centrali elettriche è basso, e non è “ottimista” in vista della stagione di picco della domanda invernale.

I futures sul carbone termico in Cina hanno raggiunto un massimo storico di 1.376,8 yuan per tonnellata il 29 settembre, aggiungendo ancora più pressione sulle compagnie elettriche incapaci di recuperare i costi del carburante aggiunto. Sono stati imposti dei limiti all’uso dell’energia elettrica in ampie zone del paese, specialmente in tre province del nord-est che ospitano quasi 100 milioni di persone.

L’allarme crescente tra i residenti per la crisi energetica, ora alla sua seconda settimana, arriva mentre la Nrdc ha formalmente sollecitato i pianificatori economici locali, le amministrazioni dell’energia e le compagnie ferroviarie a rafforzare il trasporto del carbone per soddisfare la domanda di riscaldamento dei cittadini durante la stagione invernale: «Ogni compagnia ferroviaria dovrebbe rafforzare il trasporto di carbone alle centrali elettriche con un inventario di meno di sette giorni e lanciare il meccanismo di fornitura di emergenza in modo tempestivo», ha detto la Nrdc.

La Cina, il primo consumatore di carbone al mondo, ha importato 197,69 milioni di tonnellate di carbone nei primi otto mesi del 2021, in calo del 10% su base annua; ma le importazioni di carbone di agosto sono aumentate di più di un terzo su forniture interne ristrette.

L’amministrazione ha ripetutamente cercato di assicurare ai residenti che ci sarà energia per uso domestico e per il riscaldamento con l’avvicinarsi dell’inverno. Ma il razionamento dell’energia è stato implementato durante le ore di punta in molte parti del nord-est dalla scorsa settimana, con notizie e post sui social media che segnalano interruzioni dei semafori e delle reti di comunicazione 3G nella regione.

Le restrizioni continuano anche a colpire l’industria pesante, come la produzione di metalli, e i produttori. Le piccole imprese colpite dalla carenza di energia e di carbone si stanno rivolgendo a generatori diesel, o semplicemente chiudono.

Graziella Giangiulio