CINA. Accordo energetico globale con ENI

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L’Eni ha siglato la scorsa settimana un memorandum d’intesa con la società elettrica Zhejiang Energy di Hangzhou per la cooperazione nel settore energetico. Le iniziative identificate nel MoU vanno dallo sviluppo di un accordo di fornitura di gas naturale liquefatto a lungo termine alla partecipazione congiunta in progetti gas/Gnl sia in Cina che a livello internazionale, ha detto Eni, riporta Atf.

L’accordo arriva mentre sia Eni che la Cina vanno avanti con i loro rispettivi obiettivi di neutralità climatica. Eni, da parte sua, si è impegnata a diventare carbon neutral entro il 2050, come altre major europee del petrolio e del gas, tra cui Bp e Royal Dutch Shell. La Cina sta cercando di compensare le sue enormi emissioni di gas serra, le più grandi al mondo, costruendo più infrastrutture per il gas, compresi i gasdotti transcontinentali dal Turkmenistan, Kazakistan, Myanmar e Russia e un numero impressionante di terminali di ricezione Gnl di varie dimensioni proposti lungo la sua costa orientale.

Pechino aveva già fissato l’obiettivo di aumentare il gas naturale come parte del suo mix energetico ad almeno il 10% entro il 2020, il 15% entro il 2030, con ulteriori stanziamenti in seguito. A settembre 2020, il presidente cinese Xi Jinping alle Nazioni Unite aveva detto che il paese sarebbe stato libero da emissioni di carbonio entro il 2060, mentre le emissioni saranno limitate entro il 2030, senza dare dettagli sulle modalità.

Il consumo di energia della Cina, il più grande del mondo, è semplicemente troppo vasto per non continuare ad aumentare la sua capacità di energia solare ed eolica, così come per sviluppare una sostanziale infrastruttura di idrogeno “blu” e “verde”.

Per de-carbonizzarsi, l’idea di Pechino è quella di alleggerire le emissioni di gas serra associate al gas naturale dalla sua fonte all’utente finale. I due modi principali includono la cattura e lo stoccaggio del carbonio, così come l’uso di crediti di carbonio, una pratica che sta prendendo piede in Europa.

Luigi Medici