CINA. 11 milioni di nuovi posti di lavoro nel 2017

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Pechino intende realizzare una nuova serie di politiche per creare posti di lavoro per gruppi sociali chiave, tra cui i laureati e i soldati congedati. È un dato venuto fuori da una riunione esecutiva del Consiglio di Stato cinese, ripreso da Xinhuia.

L’incontro, presieduto dal premier Li Keqiang, aveva come priorità il tema centrale dell’occupazione continua, con nuove misure di supporto, proprio mentre il paese deve affrontare una serie di sfide economiche, secondo una dichiarazione rilasciata dopo la riunione.

L’imprenditorialità di massa e l’innovazione saranno settori ulteriormente promossi e tutte le imprese e le start-up potranno beneficiare di politiche favorevoli per incrementare l’innovazione, dice la nota.

Il governo si concentrerà su alcuni gruppi chiave, fornendo più aiuti alle aree in cui è stato tagliato l’eccesso di capacità produttiva industriale, mentre i governi locali saranno incoraggiati a costituire fondi affinché i laureati possano avviare una propria attività. I governi locali saranno anche incoraggiati a concedere sovvenzioni una tantum a coloro che hanno difficoltà a trovare un posto di lavoro. I soldati che lasciano l’esercito riceveranno nuovi posti di lavoro dopo il congedo. I sussidi previsti per gli stage degli studenti universitari possono essere espansi per gli studenti delle scuole professionali secondarie in zone lontane e povere e nei vecchi centri industriali.

Un nuovo piano promuoverà l’innovazione e l’imprenditorialità per i rimpatriati d’oltremare con la semplificazione del riconoscimento dei diplomi di altre nazioni e con una più ampia possibilità per i talenti di alto livello di ottenere la residenza permanente.

L’occupazione è stata la chiave per Li e il governo centrale in quanto il lavoro è un modo fondamentale per migliorare la vita delle persone. Nel suo “Rapporto del Governo sul lavoro”, il premier ha promesso un obiettivo di almeno 11 milioni di nuovi posti di lavoro nelle aree urbane entro quest’anno.

Un livello record di 8,95 milioni di studenti universitari dovrebbero entrare nel mercato del lavoro in estate, insieme a più di 4 milioni di studenti delle scuole professionali secondarie. Gli ex dipendenti di fabbriche sottoposte a tagli per eccesso di capacità produttiva dovranno essere trasferiti ad altri posti.

«Se questi processi sono assicurati, la crescita economica sarà accettabile», aveva detto Li a una tavola rotonda con i deputati del Congresso Nazionale del Popolo il 10 marzo.

Anna Lotti