Camionisti bloccano le autostrade del CIle

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CILE – Santiago del Cile 17/03/2016. I lavoratori del settore forestale hanno bloccato diverse autostrade in tre regioni del sud del Cile.

Le tre regioni sono state bersaglio di attacchi incendiari di cui sono stati incolpati i militanti indiani mapuche militanti indiani.
L’incendio di camion, macchinari agricoli e bosco ha poi interessato chiese e scuole nelle regioni di Biobio, Araucania e Los Rios dall’inizio del 2016.
Le proteste contro questa violenza, secondo la polizia, hanno riguardato le zone intorno alla città di Chillan, a circa 410 chilometri da Santiago, ai dintorni di Valdivia, 835 km dalla capitale cilena.
I rapporti della polizia dicono che decine di camion, molti dei quali caricati con i resti di macchinari e veicoli bruciati, hanno bloccato i caselli e altri luoghi sulla tratta che collega alcune città della provincia di Arauco, e tre punti dell’autostrada della regione di Bio Bio. Prima di mezzogiorno i camionisti hanno lasciato una sola corsia libera, che ha causato ingorghi e caos.
Una manifestazione simile si è tenuta a Araucania al chilometro 658 nei pressi di Temuco, capoluogo della regione. Una protesta simile è avvenuta al chilometro 758 della tratta che da nord-sud taglia la regione di Los Rios, dove circa 60 camion hanno bloccato l’autostrada. Il “conflitto mapuche” ha visto militanti indigeni bruciare veicoli, cabine di pedaggio autostradale, spedizioni di legname e edifici è parte della lotta per rivendicare le terre Mapuche perseì durante la campagna di pacificazione del XIX secolo. Il conflitto ha portato alla morte di un certo numero di attivisti mapuche, di agenti di polizia e contadini; il conflitto è concentrato in Araucania, e Santiago; i Mapuche sono circa circa 650mila su un totale di 17 milioni di abitanti nel Cile.