CHIPWAR. Massicci investimenti sudcoreani per sviluppare chip “autarchici”

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La sudcoreana Samsung Electronics ha intenzione di investire 230 miliardi di dollari per sviluppare quella che il governo del Paese ha definito la più grande base di produzione di chip al mondo.

Samsung investirà circa 300.000 miliardi di won nei prossimi 20 anni, mentre la Corea del Sud cerca di potenziare l’industria nazionale dei chip, riporta AF.

L’investimento fa parte di un piano di investimenti nel settore privato da 550.000 miliardi di won presentato mercoledì dal governo sudcoreano. La strategia di Seul mira ad ampliare le agevolazioni fiscali e il sostegno per aumentare la competitività dei settori ad alta tecnologia, tra cui quelli dei chip, dei display e delle batterie.

Le nuove scelte produttive di Samsung comprenderanno cinque fabbriche di chip e attireranno fino a 150 produttori di materiali, parti e attrezzature, produttori di chip senza fabbrica e organizzazioni per la ricerca e lo sviluppo di semiconduttori nei pressi di Seoul, ha dichiarato il ministero dell’Industria in un comunicato.

Oltre agli investimenti del settore privato, il governo stanzierà 25.000 miliardi di won o più in cinque anni per la R&S in tecnologie strategiche come l’intelligenza artificiale.

Quest’anno stanzierà circa 360 miliardi di won per lo sviluppo del packaging dei chip e circa 100 miliardi di won per le infrastrutture elettriche e idriche dei complessi industriali.

A gennaio, il governo ha proposto di aumentare il tasso di detrazione fiscale per gli investimenti in chip e altre tecnologie strategiche dall’8% al 15% per le grandi aziende.

Separatamente, Samsung Electronics, l’unità Samsung Display, le affiliate Samsung SDI e Samsung Electro-Mechanics hanno dichiarato di voler investire 60,1 trilioni di won nei prossimi 10 anni in regioni al di fuori dell’area metropolitana di Seoul per sviluppare il confezionamento dei chip, i display e la tecnologia delle batterie.

La Corea del Sud ospita i due maggiori produttori di chip di memoria del mondo, Samsung Electronics e SK Hynix.

Seul sta cercando di migliorare la stabilità della catena di approvvigionamento per diventare un attore importante nel settore dei chip non di memoria, attualmente dominato da produttori di chip come Tsmc e Intel.

I suoi piani seguono anche le misure simili adottate da altri Paesi per sostenere le industrie nazionali di chip, tra cui gli Stati Uniti, che il mese scorso hanno reso noti i dettagli del loro Chips Act, che offre miliardi di dollari di sovvenzioni ai produttori di chip che investono nel Paese.

Maddalena Ingroia

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