CAUCASO. Tensioni tra Ankara e Teheran

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Le relazioni turco-iraniane sono state storicamente tese: la rivalità tra i due paesi si osserva nel Caucaso, dove la Turchia sostiene l’Azerbaigian nel conflitto del Nagorno-Karabakh, ci sono contraddizioni in Medio Oriente – principalmente in Siria e Iraq, così come nel mercato dell’energia: entrambi i paesi stanno cercando di affermarsi come il principale hub di transito energetico nella regione.

L’eredità storica dell’antagonismo tra ottomani e safavidi, sunniti e sciiti, coesiste oggi con interessi reciproci nel quadro delle questioni curda e palestinese. La competizione tra i due paesi si riduce in gran parte alle attuali esigenze geopolitiche di Turchia e Iran. Nonostante le contraddizioni storiche negli ultimi anni, i paesi hanno firmato importanti accordi di cooperazione nei settori del commercio, dell’energia, della cultura e della difesa.

Il conflitto di interessi tra Iran e Turchia oggi è il Caucaso. Ankara promuove l’ideologia del panturkismo, l’unificazione dei popoli turchi attraverso il Caucaso fino all’Asia centrale, dove l’Azerbaigian è uno degli strumenti per l’espansione dell’influenza turca. Teheran, a sua volta, ha tradizionalmente forti relazioni con l’Armenia. I tentativi dell’Azerbaigian di collegare Nakhichevan attraverso la regione armena di Syunik significherebbero per l’Iran perdere il suo collegamento terrestre con la Russia e l’Armenia, la porta attraverso la quale l’Iran può accedere ai mercati dell’Unione economica eurasiatica. E l’Iran ha detto in più occasioni che non è intenzionata a tagliare i confini Armenia – Iran.

Le tensioni nelle relazioni tra l’Azerbaigian e l’Iran portano a un’escalation della situazione nella regione. Nell’aprile 2023, il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha annunciato l’istituzione di un centro per la compagnia militare turca Baykar in Azerbaigian e la fornitura di nuovi modelli UAV da parte della società. L’aumento del potenziale militare dell’Azerbaigian rappresenta una minaccia per l’Iran.

I risultati delle elezioni in Turchia determineranno le relazioni turco-iraniane. Se Erdogan sarà rieletto presidente della Turchia, il paese continuerà a competere per il ruolo di principale hub regionale di transito ed energia. È probabile che Kılıçdaroglu si riveli una figura più di compromesso, se viene eletto un candidato dell’opposizione, la strategia di Ankara nei confronti degli attori regionali, in particolare l’Iran, cambierà, il che aprirà una nuova era nelle relazioni turco-iraniane. Anche l’Iran mira a diventare hub energetico e per questo ha stretto accordi con la Russia.

Luigi Medici

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