CANADA. Bombardier vende le sue ali spaziali

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Il 30 ottobre si è conclusa una transazione difficile, ma attesa, dal mercato delle “ali spaziali”. In piena pandemia da Covid 19, Bombardier, con sede a Montreal, ha stipulato un accordo definitivo modificato per la vendita delle sue attività nel settore delle aerostrutture a Spirit AeroSystems Holding, Inc (Spirit), con sede in Kansas, a sostegno della decisione strategica di Bombardier di riposizionarsi come azienda aeronautica. A darne notizia machinery-market.

In base all’accordo, Spirit acquisirà le attività di Bombardier nel settore delle aerostrutture e dei servizi post-vendita a Belfast, Casablanca, Marocco, e il suo impianto di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) di aerostrutture con sede negli Stati Uniti a Dallas per un corrispettivo in contanti di 275 milioni di dollari.

Ciò terrà conto dell’assunzione di passività da parte di Spirit, compresi gli anticipi rimborsabili dal governo e gli obblighi pensionistici, per un valore di 824 milioni di dollari, nonché di alcuni aggiustamenti agli accordi commerciali delle parti favorevoli a Bombardier.

Éric Martel, presidente e CEO di Bombardier Inc, ha dichiarato: «Questo annuncio segna un’altra pietra miliare verso il raggiungimento del nostro obiettivo strategico di riposizionare Bombardier come società d’affari ‘pure-play’ che produce jet e siamo molto entusiasti del nostro futuro come società più settorializzata».

La transazione assicura la posizione di Spirit come leader mondiale nelle strutture composite per aerei e come uno dei leader nelle tecnologie integrate delle ali.

Il presidente di Spirit e CE Tom Gentile ha dichiarato: «Come per il resto dell’industria delle aerostrutture, le prestazioni saranno influenzate negativamente da Covid-19 per i prossimi anni, ma abbiamo lavorato a stretto contatto con Bombardier per una riduzione dei prezzi reciprocamente accettabile che attenua questo impatto. In futuro, non vediamo l’ora di diventare uno dei maggiori fornitori di Bombardier».

Con sede centrale a Montréal, Canada, Bombardier ha siti di produzione e di ingegneria in oltre 25 paesi in tutti i segmenti dell’aviazione e dei trasporti.

La notizia della vendita è vista di buon grado anche a Belfast, sede dello stabilimento Bombardier: un segno che è stata premiata la manodopera altamente qualificata del settore aerospaziale in Irlanda del Nord e per l’intera industria aerospaziale del Regno Unito. Lo stabilimento di Belfast è un centro di eccellenza per l’industria aerospaziale ed è la sede della premiata ala A220 in composito composito avanzato, infuso in resina.

Maddalena Ingroia