Nuova Commissione elettorale cambogiana

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CAMBOGIA – Phnom Penh 09/04/2015. Il parlamento cambogiano il 9 aprile ha nominato un nuovo comitato elettorale, nel tentativo di comporre le accuse di frode sulle ultime elezioni, come parte di un accordo tra i partiti di governo e di opposizione.

Uno stallo politico durato un anno è seguito dopo le elezioni del 2013, quando il partito di opposizione Kuə̯n Pa Sɑŋkruəh Ciət (Cambodia National Rescue Party o Cnrp) si è rifiutato entrare nel parlamento accusando gli altripaqrtiti di brogli elettorali e di avergli scippato la vittoria elettorale.

Il partito accusò l’allora Comitato elettorale nazionale di parzialità politica per aver avallato i risultati truccati e che mantenevano il premier Hun Sen da tre decenni al potere.

Il Cnrp solo nel luglio 2014 ha accettato di porre fine al boicottaggio in cambio delle garanzie di riforma elettorale, tra cui l’indipendenza del Comitato elettorale nazionale.

Il 9 aprile, 113 dei 117 parlamentari hanno votato a favore di una nuova struttura di nove membri, quattro ciascuno designati dai due partiti principali più un indipendente, concordato da entrambe le parti.

Il leader del Cnrp Sam Rainsy ha accolto con favore il cambiamento: «Da oggi il popolo cambogiano avrà fiducia nelle future elezioni (…) non ci saranno problemi post-elettorali, come nel 2013».

Anche Hun Sen ha ringraziato il parlamento per il voto e loca definito un «modello per la democrazia e il pluralismo. Abbiamo fatto un grande lavoro per la nostra nazione, creando fiducia per elezioni accettabili in cui il vincitore vincerà con dignità e il perdente perderà con soddisfazione», ha detto.