
È iniziata la costruzione della superstrada che collegherà la capitale della Cambogia alla città vietnamita di confine di Bavet, con l’assistenza finanziaria della Cina. Infrastruttura che continua a far crescere l’influenza di Pechino nel Paese.
La China Road and Bridge Corp., società statale cinese, acquisirà i diritti di gestione per 50 anni al completamento del progetto, il cui costo di costruzione ammonta a circa 1,37 miliardi di dollari.
«La nuova autostrada porterà grandi vantaggi al popolo cambogiano», ha dichiarato mercoledì scorso il primo Ministro cambogiano Hun Sen in un discorso di oltre un’ora durante la cerimonia di inaugurazione nella provincia di Kandal. Ha sorriso a Wang Wentian, l’ambasciatore cinese in Cambogia, a dimostrazione delle calorose relazioni tra i loro Paesi.
Il completamento dell’autostrada, lunga 135 chilometri, è previsto per il 2027. Il governo vietnamita sta inoltre costruendo un’autostrada dalla capitale commerciale Ho Chi Minh City a Moc Bai, che confina con Bavet, con l’obiettivo di aprirla nello stesso anno. Se tutto andrà come previsto, Ho Chi Minh City e Phnom Penh saranno collegate via autostrada, aumentando il trasporto terrestre e il flusso turistico.
L’autostrada viene costruita secondo un modello di costruzione-operazione-trasferimento, con China Road and Bridge che la consegnerà al governo cambogiano al termine dei 50 anni. Anche la prima superstrada del Paese, completata nel 2022 per collegare Phnom Penh e la città costiera di Sihanoukville, è stata costruita secondo questo modello con il sostegno cinese.
Gli ambiziosi progetti infrastrutturali sostenuti dal denaro cinese sono visibili in tutta la Cambogia, un Paese in via di sviluppo il cui prodotto interno lordo pro capite è inferiore a 2.000 dollari.
Un nuovo aeroporto internazionale alla periferia di Phnom Penh è in costruzione e dovrebbe aprire nel 2025. Un’altra superstrada prevista andrà da Phnom Penh al confine occidentale con la Thailandia. Anche lo stadio principale dei Giochi del Sud-Est asiatico, che la Cambogia ha ospitato a maggio, è stato costruito con l’assistenza finanziaria cinese.
Hun Sen ha mostrato la sua vena autoritaria in vista delle elezioni parlamentari di luglio, preparando il figlio maggiore a succedergli come primo Ministro. A maggio, il Comitato elettorale nazionale ha preso l’insolito provvedimento di impedire la partecipazione del principale partito di opposizione.
Gli Stati Uniti sono cauti e critici nei confronti della svolta della Cambogia verso la Cina. Ma Hun Sen sembra fiducioso che il suo governo resterà al potere grazie alla crescita economica.
Tommaso Dal Passo